LA GAZZETTA DELLO SPORT – Rossoblù a più 4 sul terzultimo posto: col nuovo tecnico 8 punti in 4 partite. Decide Kucka…
RASSEGNA STAMPA – (F. Grimaldi) – Il Grifone, sotto la gestione-Ballardini rimane imbattuto ed ha raccolto in ugual misura punti (otto in quattro gare) e fiducia. I rossoblù capitalizzano al massimo il tesoro della paperissima di Padelli sulla zuccata vincente di Kucka (uscita maldestra del portiere, con Angella che prova invano a murare il centrocampista del Grifone), mentre la squadra di Guidolin paga, oltre all’erroraccio del suo numero uno, anche la giornata infelice di uno scialbo Di Natale. Tardivo il risveglio dei friulani, sfortunati nel finale (con Benatia e l’ex Merkel vicinissimi al pareggio), ma la cui disparità di rendimento fra le partite in casa e fuori (lontano da Udine, Guidolin è al terzo k.o. consecutivo) impone immediate verifiche. Il Presidente genoano Preziosi, tornato al Ferraris (scontata la lunga inibizione) dopo quasi sei mesi, ha tremato al gol del suo carrarmato Kucka. Di Natale non è riuscito ad aprire la difesa a tre del Genoa. Che, per garantire un’adeguata copertura davanti a Frey, ha costretto Rossi ed Antonelli ad abbassarsi a turno, modificando il centrocampo. Dove, alla lunga, s’è creata una superiorità numerica per il Genoa: ampi spazi per Vargas, riuscito spesso e volentieri ad innescare Borriello. A parziale discolpa di Guidolin, c’è pure un po’ di sfortuna, con il k.o. di Lazzari dopo una manciata di minuti, sostituito da Badu. Neppure qualche disattenzione difensiva di troppo dei rossoblù è servita a dare fiato ai friulani. Il gol di Kucka ha spostato gli equilibri, e vana è stata la reazione di Maicosuel, pericoloso in due occasioni, ma che poi ha mal digerito la sostituzione, quando Guidolin è passato al 3-5-2 con l’inserimento di Muriel. Il tecnico ospite ha capito che avrebbe potuto sfondare sulla corsia di destra, ma pure là i tentativi di Basta sono rimasti senza esito. Antonelli e Rossi hanno sfiorato il bis, Badu è andato vicino al pari, ma è stato Domizzi ad evitare il patatrac su un inesauribile Kucka, con l’Udinese incapace di approfittare delle indecisioni di Tozser, che ha fatto infuriare Ballardini.