LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico domenica affronterà il Milan da inseguitore: “Non credevo pesassero così tanto due gare vicine con gli stessi uomini”…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – Handanovic che sembrava l’orso del Luna Park Viola. Cambiasso che vedeva il pallone scorrere come un sasso. Guarin che era zavorrato e svogliato. Stramaccioni che a un certo punto si siede in panchina come se avesse stracciato il gratta-e-vinci miliardario: mai si era seduto affranto. Una resa. Perché l’Inter è stata presa a pallate dai primi minuti, perché la Fiorentina assatanata sbucava da ogni dove, e in effetti c’erano solo spazi da aggredire, tutti lasciati liberi dall’Armata Stramaleone. Mai in partita. Mai Inter. “Ho sbagliato — dice il tecnico —: non credevo pesasse così tanto giocare 2 gare vicine con gli stessi uomini. Sconfitta netta: è stata colpa della stanchezza ma anche di gestione e valutazioni, le mie. Mi assumo le responsabilità”. Il Presidente Moratti al Franchi non si è visto, ha pranzato in centro a Firenze poi non ha seguito la gara pur ringraziando Diego Della Valle per l’invito: non si è presentato Moratti e non si è presentata nemmeno l’Inter in campo. Ma a Moratti bisognerà dare una spiegazione per questa Caporetto. Stramaccioni alla fine sembra uscito da una lavatrice. “Ora dobbiamo assolutamente riprenderci – dice il tecnico -, tutto sta a come si reagisce a certe sconfitte. Guarda caso, abbiamo subìto la quinta sconfitta dopo le gare in Europa League. Giovedì andremo in Romania e domenica c’è il derby? Eh già, terremo la coincidenza in considerazione. Quando arrivi sempre secondo sul pallone c’è poco da dire: non mi sono mai aggrappato agli alibi ma, dai i meriti alla Fiorentina, l’Inter è stata in difficoltà e stanca. E ripeto: il tutto è nato anche da una mia valutazione errata. La Fiorentina ha meritato, ma se l’arbitro manda fuori Pizarro cambia tutto e non prendiamo il terzo gol, ma ormai va così da sei mesi. Con un 2-0 e loro in 10 poteva andare diversamente”.Fra giovedì e derby serve gestire alla perfezione gli uomini. La panchina non balla, ma adesso Moratti chiede passaggio del turno a Cluj e derby.