DICHIARAZIONI CAPELLO – Fabio CAPELLO, presente alla premiazione della PANCHINA D’ORO, ha rilasciato la seguente intervista a SkySport:
Sulla vittoria di Conte:
“Nessun dubbio che avrebbe vinto lui, è stato votato dai colleghi e mi associo: premio più che mai meritato”.
Nei periodi di crisi si dà spazio ai giovani, un motivo di ripartenza per il calcio italiano?
“Siamo bravi in queste cose: nelle difficoltà tiriamo fuori il meglio di noi, è quando le cose vanno bene che ci adagiamo. Sono arrivati in Italia grandi giocatori. Gli allenatori? Per loro è più difficile: senza materiale e un po’ di esperienza. Conte ha fatto la sua esperienza, a Bari, a Siena, a Bergamo e si presenta con un curriculum di partite giocate importante. Stramaccioni è un po’ più giovane e gli va dato più tempo, aspettiamolo perché me ne parlano tutti bene”.
E’ stato un rischio affidare a Stramaccioni la panchina dell’Inter?
“Vale quello che dicevo prima sull’esperienza: capisci dagli errori e di conseguenza ti migliori, ma una squadra come l’Inter non può permettersi tanti errori,come Milan e Juventus. Sono squadre di vertice e l’obiettivo minimo è sempre la Champions”.
Come vede la sfida tra Napoli e Juve?
“Credo che il Napoli sia una squadra pronta, penalizzata da due cose: dal campo,che non permette di giocare un calcio veloce, con passaggi e inserimenti. E poi il doppio impegno lo pagano, forse non sono ancora abituati, un anno di esperienza non è stato sufficiente. Ma il percorso è ancora lungo, al moomento di avversari per la Juventus non ne vedo”.
Totti, quasi 37 anni, sta tanto tanto bene. Se lo aspettava?
“Un giocatore con una visione di gioco unica, l’ho visto fare passaggi che altri neanche pensano. Giocatore che ha capito che deve curarsi,stare attento e lo sta facendo molto bene. Direi che in campo sta facendo cose che non ci saremmo aspettati con tutti gli incidenti che ha avuto. Giocare ancora a questo livelli vuol dire che ha una classe sublime”.
Un pronostico per Milan-Barcellona?
“Serve fortuna. C’è troppa differenza in questo momento tra Barcellona e Milan, o tra Barcellona e tante altre squadre”.
Ogni tanto ripensa a come si sta bene in Italia?
“Se si vuole prendere il sole ci sono tanti posti per farlo, per mettersi in discussione a volte bisogna cercare avventure altrove. Se smetti di metterti in discussione vai a fare il pensionato e di sole ne trovi per il mondo!”.
Si aspettava un simile approccio in Serie A da parte di Balotelli?
“E’ una sorpresa, evidentemente aveva bisogno di una squadra e un ambiente, di tornare in Italia per essere così importante. Mi meravigliano l’impegno, l’attenzione, la determinazione che ci mette. L’aiuto ai compagni… Tutte cose che non gli avevo mai visto fare, mi auguro che questo sia l’inizio di un nuovo modo di presentarsi in campo, anche se deve ancora ripartire forse nel modo di presentarsi fuori”.
La Roma, dal punto di vista del materiale, è seconda solo alla Juve?
“L’avevo messa dall’inizio nelle favorite per dare fastidio alla Juve, che però ritengo assolutamente la squqdra più forte. Purtroppo hanno avuto problemi, hanno fatto belle partite e partite non altrettanto belle. Potenzialmente è la squadra più forte che ci sia dopo la Juventus”.