Altro che meteoriti che si abbattono violentemente sul suolo terrestre, vogliamo parlare del micidiale destro di Francesco Totti che ha piegato la Juventus? Come sostiene l’articolo de ‘Il Tempo’, a questa Roma ferita un successo, per lo più arrivato contro la squadra più forte d’Italia, serviva come il pane. Sono anche i primi tre punti del 2013. Mister Andreazzoli a testa bassa, con il lavoro e l’umiltà, sembra esser riuscito a dare un’identità a questa squadra. Decide, non a caso, un gol di Totti che scrive un’altra pagina fantastica della sua storia in giallorosso: leader indiscusso di questo gruppo finalmente ritrovato. E la corsa, tutti insieme, sotto alla Sud è un segno di liberazione dopo un periodo terribile, un allenatore cacciato e una società fin troppo bersagliata da una piazza esausta. Vince la Roma con merito, perché gioca un’ottima partita: parte bene, poi soffre, stringe i denti, si copre e colpisce la Juve (stanca dall’impegno di Champions) in apertura di ripresa proprio nel momento in cui i giallorossi si stavano esprimendo meglio. E’ un successo del gruppo, ma non solo: lo è anche dei singoli, dei singoli a caccia di riscatto. Certo, se la Roma è questa, tutto può succedere. L’episodio che cambia la gara prima della perla di Totti: punizione di Pjanic, Vidal ribatte corto e ilCapitano incornicia la sua serata con una staffilata sotto al sette. Fa uno a zero e Olimpico in delirio che concede il giusto tributo all’uomo che ha segnato 224 gol in campionato con questa maglia.