ROMA-JUVENTUS – Antonio Conte commenta la sconfitta contro i giallorossi all’Olimpico. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport:
Subite un po’ la Champions?
“L’ho detto in tempi non sospetti, prima della Fiorentina, che non mi ha fatto piacere giocare sabato, martedì e poi sabato, 3 partite in 7 giorni. Potevamo pagare la stanchezza della terza partita, contro squadre importanti poi. Sicuramente un giorno in più ci sarebbe servito per riposare, questa è l’unica scusante che posso dare alla squadra oggi perché poi per il resto oggi onn abbiamo giocato di squadra e in queste situazioni ci può battere chiunque. Niente, complimenti alla Roma, bella vittoria, c’è il rammarico, magari con un giorno in più avremmo recuperato energie spese e preparato meglio la partita. Spero che in futuro, quando si fa il calendario, ci sia più rispetto per una squadra che sta portando l’Italia in Europa. Poi noi non abbiamo giocato da squadra e in questi casi non abbiamo giocate singole che ci tolgano le castagne dal fuoco. Quando non facciamo le cose che proviamo in allenamento, quando non proviamo lo stesso spartito, alla fine stonano tutti e vanno dentro tutti. Oggi non abbiamo giocato di squadra, siamo andati a braccio, ognuno per sé e questo dispiace perché mi auguro che si faccia quel salto in più di maturità e invece oggi abbiamo fatto un passo indietro dopo due avanti nella bolgia di Glasgow. Spero ci serva come esperienza e ci faccia capire che è troppo importante per noi andare avanti da squadra”.
Ragionerai diversamente sul turnover o sul dosaggio di alcuni giocatori?
“Ho parlato chiaramente alla squadra e ho detto loro che volevo mi dicessero chi non se la sentiva, chi aveva un po’ di stanchezza fisica o nervosa dovuta al viaggio. Mi sono aperto alla squadra e nessuno si è tirato fuori, anzi erano tutti convinti e contenti di giocare. Non mi sento di imputarmi niente nelle scelte perché ho fatto una precisa domanda a tutti quanti”.
Magari in avanti… Magari decidi tu e non lo chiedi a loro…
“Eh ma come la fai la sbagli, Vucinic ha segnato, Matri per 3 partite consecutive… Oggi ho preferito che le scelte venissero fatte in maniera serena, tutti mi hanno detto che si sentivano bene, poi il campo ha dato una risposta negativa e dispiace e sbaglio io perché sono io che mi fido… Cerchiamo di fare tesoro, ci può stare la stanchezza ma dobbiamo giocare sempre da squadra,non possiamo andare a braccio perché sennò può capitare di tutto”.
Pirlo limitato da quel calcione di Totti?
“Non parlo di singoli, oggi la squadra non mi è piaciuta”.
Potevi evitare tu la prestazione storta di 5-6 giocatori…
“Ribadisco il concetto: se i giocatori danno la massima disponibilità… Già avevamo fatto due cambi con Asamoah dentro. E qualcuno lo voleva già in campo col Celtic… E’ bastato un mese e mezzo e oggi sembrava un pesce fuor d’acqua… Questo vi fa capire l’importanza del lavoro quotidiano”.
In panchina c’erano Quagliarella, Isla e Giaccherini…
“Col senno di poi si possono dire tante cose,se oggi cambiavo gli attaccanti e perdevamo mi chiedevate perché li avevo cambiati. Io sono sereno oggi, mi sono voluto confrontare con i ragazzi e mi hanno detto tutti che stavano bene. Spero che i calendari la prossima volta mostrino più attenzione perché oggi la stanchezza si è fatta sentire”.
Anche il Napoli si è lamentato…
“Non diciamo fesserie, andate a vedere le ultime partite. Abbiamo giocato 3 partite in 7 giorni, il Napoli quante? E’ facile fare i conti, fateli e vedete chi ha giocato più e chi meno. Ma dobbiamo essere privilegiati sia noi che loro, dateci l’opportunità di recuperare. Poi ripeto questa è l’unica scusante,ripeto che oggi non abbiamo giocato da squadra e abbiamo meritato di perdere”.
Ti aspettavi Lamela dietro le punte e su Pirlo?
“Non avevamo grossi riferimenti perché non sapevamo grandissimecose sullo schieramento, se era a 4 o a 3 e chi avrebbe giocato. Ha pesato anche questo, con più notizie forse saremmo stati più bravi e più preparati”.