Dentro la cella di Cellino: «Questo è un incubo. E che freddo fa qui»

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il presidente del Cagliari dopo la prima notte in carcere «Dormire è davvero difficile. Se penso a mia figlia…»

(getty images)
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RASSEGNA STAMPAMassimo Cellino ha dormito pochissimo nella prima notte nel carcere cagliaritano di Buoncammino: «Troppe voci dall’esterno mi disturbano, dormire è davvero difficile. Ma soprattutto ho tanto freddo». Soffre in particolare per questo. Infatti ha indossato una felpa per ripararsi e avere più caldo nella piccola cella che gli è stata assegnata. E’ solo. Oltre alla latrina, al letto e al tavolino, ha anche un televisore. Con i soli canali generalisti. Niente Sky, niente Mediaset Premium e niente calcio. Anzi, giovedì sera, dopo aver visto un servizio sulla sua vicenda, infastidito, ha spento la tv e non l’ha più accesa. Ma ha avuto il conforto dei quattro vicini di «stanza» che con dei fornellini si sono organizzati da tempo e gli hanno servito una pizza che il presidente del Cagliari ha molto apprezzato. Sono tanti i sostenitori rossoblù e sicuramente il massimo dirigente ha avuto un occhio di riguardo all’interno del carcere.

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