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LAZIO. Confermata la condanna a Szlivas che dovrà risarcire Lotito

Zoltan Szlivas era stato considerato il ‘mediatorè nel tentativo di scalata della Lazio…

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NOTIZIE SS LAZIO – Come riporta l’Ansa è stata confermata la condanna all’imprenditore Zoltan Szlivas, imputato per la scalata irregolare alla Lazio  da parte di un gruppo indicato da Chinaglia. Questo il dispaccio: «Condanna confermata per l’imprenditore ungherese Zoltan Szlivas, imputato nell’ambito dell’inchiesta per le presunte irregolarità legate al tentativo di scalata alla SS Lazio da parte di un fantomatico gruppo industriale ungherese indicato dalla ‘bandierà laziale degli anni ’70 Giorgio Chinaglia. La I corte d’appello della capitale, infatti, ha confermato nei confronti di Szlivas la condanna a due anni e mezzo di reclusione per l’accusa di aggiotaggio, inflitta in primo grado dal gup a conclusione del processo col rito abbreviato. Resta confermata anche l’assoluzione per l’accusa di tentata estorsione; così come confermato il risarcimento danni che, in separata sede, dovrà essere stabilito per la Consob, la SS Lazio e il suo presidente Claudio Lotito. In una delle scorse udienze del processo d’appello, il Pg aveva chiesto ai giudici di condannare Szlivas a cinque anni di reclusione con revoca nei suoi confronti del beneficio dell’indulto. Zoltan Szlivas era stato considerato il ‘mediatorè nel tentativo di scalata della Lazio. A dare avvio all’indagine furono le oscillazioni delle azioni della società nei primi mesi del 2006, ovvero nel periodo in cui Chinaglia indicò un gruppo industriale ungherese quale promotore di una scalata alla società. Nell’ambito della stessa vicenda è ancora in corso il processo di primo grado nei confronti di Giorgio Chinaglia (morto nell’aprile scorso, in Florida, a 65 anni), degli ‘Irriducibili Laziò Fabrizio Piscitelli, Fabrizio Toffolo, Yuri Alviti e Paolo Arcivieri, dell’imprenditore Guido Carlo Di Cosimo, del portavoce di Chinaglia Giuseppe Bellantonio, del commercialista Bruno Errico e di Fabio Di Marziantonio. A maggio, prevista la requisitoria del pm»

Redazione Sportiva