UNIONESARDA.IT – In manette anche l’assessore ai Lavori Pubblici…
UNIONESARDA.IT – Stamattina alle ore 8 sono stati arrestati il Presidente del Cagliari, Massimo Cellino, il sindaco di Quartu, Mauro Contini, e l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Stefano Lilliu. Come riporta l’Unionesarda.it, si tratta dell’epilogo di un’inchiesta giudiziaria che aveva già portato in carcere due dirigenti del Comune e ai domiciliari l’impresario responsabile dei lavori allo stadio. Gli arresti eccellenti seguono a quelli che gli uomini della Forestale, dietro mandato della Procura di Cagliari, avevano fatto scattare lo scorso 29 novembre. In carcere erano finiti due dirigenti del comune di Quartu: Pierpaolo Gessa e Andrea Masala. Al primo fu subito riconosciuto la misura dei domiciliari. Andrea Masala ha trascorso due mesi a Buoncammino ed è stato scarcerato una settimana fa. Per l’imprenditore Antonio Grussu erano stati disposti subito i domiciliari.
Secondo l’ANSA Cellino, bloccato dagli agenti del Corpo Forestale intorno alle 8, è stato prima portato in via Biasi, al comando del Corpo, e poi trasferito in carcere. Stessa sorte per l’assessore dei lavori pubblici del comune di Quartu, Stefano Lilliu, portato a Buoncammino alle 10. Il sindaco di Quartu, Mauro Contini, è stato, invece, trasportato nell’ospedale Brotzu. Il primo cittadino mentre si trovava negli uffici della Forestale si è sentito male ed è stato necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. (LEGGI LA NOTIZIA QUI)
A supportare l’ordinanza di custodia cautelare, secondo il GIP Giampaolo Casula, è il pericolo di inquinamento probatorio: «Una misura meno afflittiva, tenuto conto che gli indagati verrebbero a conoscenza delle intercettazioni telefoniche e ambientali in atto, non sarebbe una adeguata garanzia» precisa l’ ordinanza di 56 pagine. Le accuse ai tre indagati, arrestati stamattina, restano quelle che avevano portato ai precedenti arresti di novembre, il falso e il tentato peculato, con «la sussistenza – sottolinea il Gip – di gravi indizi di colpevolezza per tutti e tre».
Ore 13.20 – Nonostante i fatti di cui sopra, il presidente di TIRRENIA CIN Ettore Morace, stamane in conferenza stampa ha spiegato di non avere alcuna intenzione di interrompere il proprio rapporto di sponsorizzazione col CAGLIARI. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dall’Ansa: “Il nostro rapporto al Cagliari Calcio continua, continueremo a sponsorizzare la squadra Rossoblù. Nessun commento sulle vicende giudiziarie di cui sono venuto a conoscenza proprio stamattina. Vicende che non interferiranno con il nostro impegno e l’accordo con il Cagliari calcio“.
Ore 14:40 – “Forza presidente, noi siamo con te. Dirigenti, collaboratori, tecnici e calciatori in questi momenti così difficili sono vicini al loro presidente, Massimo Cellino”, si legge in una nota sul sito ufficiale del club sardo. “Fiduciosi nell’operato dalla magistratura, siamo certi che l’inchiesta dimostrerà l’estraneità del presidente ai fatti a lui contestati. Nessuno più di noi può garantire la certezza della correttezza, dell’onestà e delle capacità di Massimo Cellino. In questo momento ci sentiamo di dire solo un’altra cosa: forza presidente, noi siamo con te”. Questo è il messaggio di solidarietà del Cagliari al presidente Massimo Cellino, arrestato oggi con l’accusa di tentato peculato e falso ideologico, nell’ambito delle indagini relative allo stadio Is Arenas.
Ore 15.30 – Secondo un’ntercettazione riportata dall’Ansa, in una telefonata CELLINO avrebbe spiegato di “aver fatto lo stadio in estate”, perché “in questo modo Questura e Prefettura, rientrando dalle vacanze” lo avrebbero trovato “già finito”. Al presidente LOTITO avrebbe spiegato di avere presentato il progetto di una “struttura amovibile al solo scopo di non dover chiedere i titoli edilizi”, aggiungendo di essere certo di potere realizzare il progetto in pochissimo tempo: “Te lo garantisco io anche perchè ti faccio dare un’autorizzazione di struttura amovibile, senza concessione, hai capito qual è il mio gioco? Io non sono dovuto andare in concessione, ho avuto un’autorizzazione a montarlo, perchè essendo tutto in acciaio e tecnicamente, teoricamente è amovibile, ma non lo è, Claudio, perchè è un casino“. E ancora: “In attesa di avere la concessione per lo stadio pseudo definitivo chiedo l’autorizzazione triennale di struttura temporanea amovibile, come quella che ho fatto io, e non va in concessione, te la danno in 30 giorni e ti fai uno stadio così. E poi lo sai che il temporaneo in Italia è sempre definitivo, vero?“.
Secondo il GIP si tratterebbe di una “dimostrazione evidente della totale mancanza del senso di legalità e del rispetto delle istituzioni”.
Ore 18.20 – ”E’ una notizia che lascia tutti scossi, ma questi non sono momenti per commenti o considerazioni. Aspettiamo”. Lo ha detto Maurizio Beretta, presidente della Lega di A ospite di ‘Novanta Minuti-RaiSport1‘, sull’arresto del presidente del Cagliari Massimo Cellino. Quanto alla decisione del Tar di accogliere il ricorso del Cagliari contro il rinvio della partita contro la Roma’‘bisogna avere grande rispetto delle regole ma al contempo anche assicurare piena regolarita’ del campionato”.