JUVE. Signora di Scozia. Gol di Matri? No, anzi sì. Poi Marchisio e Vucinic La Juve ipoteca i quarti

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’unica vittoria di un club italiano a Glasgow era di 44 anni fa Conte domina il Celtic grazie alle sorprese Peluso e Caceres

(getty images)
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RASSEGNA STAMPA – La Signora ha camminato sui carboni ardenti ed è uscita dall’inferno del Celtic Park più bella di prima, praticamente già nei quarti di Champions: 3-0 al Celtic. A chi scappa «Avessi detto, il Celtic…» ricordiamo che una squadra italiana non vinceva nella tana dei biancoverdi dal ’69. Non è stata la solita Juve tirannica, prepotente nel possesso e nell’aggressione. Anzi, passata subito in vantaggio con Matri, ha subito a lungo, stranamente raccolta dietro, incapace di ripartire, senza la guida del miglior Pirlo. Ma anche quella sofferenza è stata virtuosa, perché la squadra ha protetto comunque Buffon che non ha mai sofferto e perché è nelle difficoltà di notti del genere (tattiche e ambientali) che l’animo si fa grande. […] La bolgia che si scatena al Celtic Park, quando le squadre si schierano, è impressionante. Ma è l’inferno che si augura ogni dannato: dopo tre minuti si ghiaccia. Il tempo che ci mette Peluso a scodellare una palla morbida oltre Ambrose. Bravissimo Matri a proteggere la palla e a toccarla oltre il portiere. Wilson la intercetta già oltre la linea bianca. Fa bene Marchisio a scaraventarla in rete, perché la terna ha reagito tardi. […] Ma sotto la neve della sofferenza, la classe è solo addormentata e germoglia. Al 32′ spunta il primo fiore: deliziosa sponda di Matri per Marchisio che converge da signore e parcheggia in rete. Sei minuti più tardi il Principino detta per Vucinic che depone il 3-0. Contro la bellezza e la poesia non valgono fiamme, urla, diavoli. Juve in paradiso. Alla fine parecchi tifosi scozzesi si avvicinano allo spicchio juventino. Caricano? No, lanciano sciarpe biancoverdi e ricevono in cambio applausi e sciarpe bianconere. Averne in Italia di inferni così.

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