TENNIS. FEDERER contro il doping: “Il passaporto biologico è necessario”

Ecco le ultime dichiarazioni del tennista svizzero…

(Getty Images)
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NOTIZIE TENNIS – Ecco le ultime parole di Roger Federer, dopo aver saltato la Coppa Davis: “Non posso giocare tutto. Ho provato davvero brutte sensazioni a vedere i ragazzi perdere il doppio dopo sette ore, ma mi trovo a vivere un momento in cui ogni decisione deve tener contro delle esigenze della mia carriera. E’ stata comunque una scelta dolorosa e difficile rinunciare a questa competizione. Ho anche una famiglia e devo mettere tutti d’accordo”.

SU RAFA NADAL – “Sono felice che sia tornato. E’ un bene per il tennis. L’ho visto bene. Ho notato purtroppo che è ancora mancino – ride – Mi ha sorpreso però che abbia perso contro un tennista fuori dai 50 del mondo e sulla sua superficie preferita. Di sicuro però è stato un torneo positivo per lui. Sono sicuro che avrà raccolto un sacco di informazioni sul suo gioco in questi giorni e felice di vederlo di nuovo in giro nei tornei del circuito”.

SULLA QUESTIONE DOPING – “Il passaporto biologico è necessario fintantoché esistono sostanze dopanti che non si riescono a scoprire e ci vorrebbero più controlli ematici al di fuori delle competizioni tennistiche”. “Non sono stato oggetto di controlli dagli Australian Open e ho detto ai responsabili che per me era una sorpresa. Negli ultimi tempi abbiamo avuto più o meno un caso all’anno e spesso per assunzioni inconsapevoli di prodotti vietati: anche reperire dei fondi per poter realizzare questi controlli è importante e i tornei dello Slam potrebbero finanziare la ricerca”.

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