SCONTRI CAGLIARI-MILAN – Nuovi aggiornamenti riguardo gli scontri che hanno preceduto il match di ieri pomeriggio all’Is Arenas di Quartu Sant’Elena. I 50 teppisti che ieri pomeriggio hanno lanciato bottiglie e pietre contro i poliziotti poco prima del fischio di inizio di Cagliari-Milan, all’esterno dello stadio Is Arenas, stavano attendendo l’arrivo del pullman con i tifosi del Milan. Questa la ricostruzione degli investigatori della Digos che stanno lavorando nel tentativo di identificare i giovani coinvolti negli incidenti. Ad incastrarli ci sono numerosi filmati e riprese in cui sarebbero stati inquadrati i facinorosi sia durante l’assalto ai mezzi di Polizia e Carabinieri, sia mentre accerchiavano gli uomini del Reparto mobile, centrandoli con il lancio di oggetti. I 50 ultras, secondo la ricostruzione effettuata dalla Polizia, si sarebbero radunati in via della Musica proprio perchè sapevano che in quel punto sarebbe transitato l’autobus con i tifosi del Milan. Gli agenti, dopo aver cercato di allontanarli dalla zona, sono stati affrontati dai facinorosi. È stata resa necessaria una carica a distanza nonchè il lancio di alcuni lacrimogeni per disperdere i teppisti che, come se non bastasse, durante la fuga hanno danneggiato diverse auto in sosta e i portoni di alcune palazzine. I tifosi ospiti, circa 150, hanno atteso sul pullman che la situazione tornasse alla normalità, bloccati sull’Asse Mediano per oltre un’ora. Nonostante l’attesa i supporter del club rossonero non hanno creato alcun problema, così come non hanno protestato all’arrivo allo stadio Is Arenas nonostante la partita fosse già iniziata da qualche minuto. I 50 teppisti coinvolti negli incidenti adesso rischiano di ricevere il Daspo, il provvedimento di allontanamento dagli stadi, nonché una denuncia per danneggiamento.