LAZIO. Lotito: “Abbiamo creato tantissime occasioni ma alla fine il calcio è questo”

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NOTIZIE SS LAZIO- DICHIARAZIONI POST-PARTITA LAZIO-NAPOLI. Claudio Lotito ai microfoni di Sky:

Quanto è difficile digerire questo pareggio? “Fa parte di quei fattori imponderabili che determinano una partita. Nella vita conta chi la butta dentro. Loro, paradossalemente, hanno giovato con 4 attaccanti e ha segnato un difensore”.

Che dice a Lulic? “Non spetta a me ma all’allenatore”.

Nel secondo tempo è mancata alla Lazio la forza di costruire certe azioni decisive? ”Io ho contato 8 occasioni nitide, due pali, una traversa, avremmo dovuto concretizzare di più. Sono cose che capitano. Noi stiamo parlando di qualcosa che avrebbe potuto essere ma non è stato. Doveva accadere così, c’è poco da fare. Poi credo sia stato determinante l’infotunio di Mauri che dà fosforo alla squdra e ha caratteristiche uniche con il suo modo di giocare”.

La Champions sarebbe importante da un punto di vista tecnico. Serve un pò più di qualità che può arrivare con gli incassi Champions?” No. Assolutamente in disaccordo. La lazio ha comprato 4 giocatori in questa finestra di mercato, siamo stati attivi sul mercato e poi è un mercato di riparazione e noi non dovevamo riparare nulla. Noi non abbiamo perso con le squadre più forti di noi. Abbiamo perso con i più deboli. Non è un problema di qualità da comprare ma di mentalità da migliorare. Con le grandi siamo grandi, è un dato di fatto. Manca un po’ di cinismo ma io, che sono un Presidente combattente, sto dando alla squadra questa mentalità”.

LOTITO A MEDIASET PREMIUM

Spenderebbe 63 milioni per Cavani?

Cavani è un grande giocatore. Non so se li vale.

Lazio ritrovata stasera con Floccari ottimo vice Klose?

Noi abbiamo una squadra competitiva. Oggi abbiamo dimostrato di fare una prestazione dove meritavamo la vittoria. Il Napoli ha messo in campo 5 attaccanti e poi ha segnato un difensore con lo stinco. I tifosi sono da parte dei solite persone note che risolveremo in altra sede. Non mi faccio intimorire. Uno striscione che viene esposto nei confronti di una scoietà terza in cmapionato, in finale di Coppa Italia e in Europra League. Non abbiamo la mentalità di grande squadra perchè abbiamo perso punti contro le piccole.

Nemo profeta in patria?

Si tratta di una minoranza di tifosi che hanno finalità diverse. Tutta questa storia si trascina da tempo e non è legata alla squadra ma da altre finalità che verranno messe in luce. Non ci facciamo intimorire. Abbiamo comprato quattro giocatori nella finestra di mercato. Oltre ai tre noti e siamo in chiusura con quel famoso centrocampista. Oggi la palla non è entrata non è un problema di tasso tecnico o di ricambio. Noi non facciamo la racccolta delle figurine. Compriamo giocatori funzionali alla crescita tecnica del gruppo. Non serve avere tanti giocatori se non servono.

E’ amareggiato?

Non sono amereggiato. La Lazio fattura 88 milioni e la prima fattura 240 e l’altra 130. Con la prima siamo uno a tre. Nei risultati di bilancio dimostriamo una gestione sana. Io sono partita con 550 milioni di debito ed oggi è una società sana a cui i giocatori vogliono venire. Ho creato nuovi sistemi come i prestiti con diritti di riscatto e i paramentri zeri. Io parlo con i fatti. Non solo a Roma ma anche a Salerno con la Lazio. Da noi non comandano i tifosi ma la società.

Contestazione tifosi?

Al momento oppurtuno uscirà tutto. A me piacciono le sfide. La critica costruttiva l’abbiamo sempre accettata. Non accetiamo le stumentalizzazione che sono votate ad altri fini e che in altri contesti. Queste persone sono note e devono giustificare in modo solido le loro motivazioni.

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