LA GAZZETTA DELLO SPORT – Col trio pesante Cassano-Milito-Palacio dal 1′, media punti superiore. Ma il tecnico, inizialmente, potrebbe anche inserire Alvarez…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – Ecco la prima di Kovacic da titolare, il ritorno alla difesa 4 e al tridente: tridentone o tridentino si vedrà. L‘Inter non solo sa di non poter più sbagliare ma sa pure che non servono più troppi adattamenti: la necessità è colpire, essere propositivi, con le proprie armi e non con contromosse dettate dagli altrui temi. “I calciatori che possono ricoprire la posizione d’attacco in un tridente sono 5: Palacio, Cassano, Milito, Alvarez e Rocchi – spiega Stramaccioni -. E in più Schelotto quando c’è da spingere. Cassano, Palacio e Milito hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi difesa e di poterlo fare ovunque. Non sarà però possibile in tutte le partite schierarli tutti e tre, cercherò equilibrio. Adesso devono integrarsi i nuovi, ma devo proseguire il lavoro iniziato 6 mesi fa. In qualche partita è mancato l’equilibrio. Nella mia testa c’è l’idea di schierarli tutti e tre, ma non so da quale minuto”. Torna Milito. “Lo abbiamo gestito con molta prudenza, per lui è stata usata la massima attenzione – dice il tecnico -. Sono due settimane che si allena al 100%, avrebbe potuto anche fare qualche minuto contro il Siena. Questa è una mia decisione, lui è carico e non vede il momento di tornare”. Stramaccioni deciderà solo all’ultimo se impiegare dal 1′ il Tridentone. Perché nessuno può escludere che uno dei tre (Cassano, Milito e Palacio) possa lasciare il posto a un altro interprete: nelle ultime ore è salita la nomination da panca per Cassano, ma è anche vero che Palacio le sta giocando tutte da quando Milito è assente e che lo stesso Milito rientra dopo oltre un mese. Insomma: Tridentone o tridentino (con Alvarez?) l’Inter ha deciso di attaccare tutti i restanti mesi di campionato. Imponendo.