CICLISMO. CIPOLLINI: “Accuse assurde”

Il ciclista Azzurro respinge al mittente le accuse di doping nei sui confronti

(getty images)
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Dopo le sconvolgenti notizie di ieri che riguardano Mario Cipollini ecco arrivare la dura reazione dell’ex ciclista che si affida al suo avvocato per raccontare la sua verità: “Sono accuse assurde.”. L’avvocato, Giuseppe Napoleone ha poi dichiarato: “In nome e per conto del Sig. Mario Cipollini ed in relazione alle notizie apparse in data odierna sul sito web Gazzetta.it, riportate sull’omonimo quotidiano sportivo nazionale e riprese da diversi organi di informazione con il presente comunicato sono a smentire categoricamente le infondate ed assurde accuse mosse al mio assistito. I documenti pubblicati non sono in alcun modo riferibili allo stesso. Il numero di fax che compare sulla tabella incriminata, che secondo la suggestiva ricostruzione giornalistica sarebbe riconducibile al Sig. Cipollini, non è un numero di fax, bensì un numero telefonico italiano non intestato al mio cliente, peraltro annotato manualmente. A tal proposito occorre evidenziare come il Sig. Cipollini sino a tutto il 2004 fosse residente nel Principato di Monaco, come inconfutabilmente confermato nella Sentenza definitiva pronunciata dalla Corte di Appello Penale di Firenze, che ha assolto lo stesso dai reati di evasione fiscale con formula piena (art. 530 1^ comma Codice di Procedura Penale), ovvero, per insussistenza dei fatti reato contestati. In buona sostanza le copiose prove testimoniali e documentali prodotte, valutate dal collegio giudicante, hanno dimostrato senza alcun dubbio l’effettività della residenza monegasca dell’atleta. Tutto ciò è, evidentemente, inconciliabile con le notizie diffamatorie propalate.”. L’avocato poi conclude così: ” Il Sig. Cipollini quale ulteriore prova della sua estraneità ai fatti, si rende sin d’ora disponibile a qualunque verifica ematologica di confronto con le 99 sacche ancora da identificare in possesso dell’autorità giudiziaria spagnola. In considerazione di quanto sopra, ho ricevuto ampio mandato di tutelare gli interessi del mio cliente in sede giudiziaria sia civile che penale.”.

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