PALERMO. MALESANI: “Cuore e Barbera, così ci salveremo”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Malesani: “La contestazione è normale, però i tifosi sono con noi. Serve una svolta veloce”…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – Professa equilibrio Malesani e ne servirà molto per non sprofondare in B. L’equilibrio è la base dalla quale intende muoversi indipendentemente dai moduli di gioco. “In questo momento parlare di sistema di gioco è secondario — spiega il tecnico —, tra l’altro in questi due giorni sono mancati diversi giocatori fondamentali impegnati con le nazionali. Dobbiamo tirare fuori il massimo da tutti a livello psicologico”. Le sue squadre sono state etichettate come offensive. Il Palermo afflitto da sterilità potrebbe beneficiarne. “Dicono questo, ma non la vedo così — continua — io ho curato sempre entrambe le fasi di gioco. Il Palermo deve vincere, non è che dobbiamo vincere e convincere e nemmeno dare spettacolo, dobbiamo solo vincere. Ci sono momenti nella vita in cui qualcosa si può ottenere in diversi modi e uno di questi dovrà essere l’equilibrio”. La contestazione al Presidente Zamparini potrebbe avere riflessi negativi sulla squadra. La contestazione è normale, non ho visto nulla di barbarico. In questi due giorni sono andato in giro, non ho visto un ambiente ostile. I tifosi mi hanno trasmesso fiducia e non vedono l’ora di venire allo stadio”. Dal Barbera passa la missione disperata per la salvezza. Col Pescara è già uno scontro decisivo. “Non lo ritengo definitivo. Il nostro campo deve tornare il nostro fortino, ma nella situazione in cui siamo dobbiamo pensare a far bene ovunque”. I numeri del Palermo scoraggerebbero chiunque: secondo peggior attacco del campionato, terza peggiore difesa. Eppure Malesani crede nell’impresa. “Sono dati che ho analizzato col Presidente Zamparini, però vedendo la rosa sono situazioni a cui si può porre rimedio soprattutto in virtù del tipo di centrocampo che vanta il Palermo, di livello superiore rispetto alla classifica”. In questa visione ci sono due punti fermi da cui ripartire come Miccoli e Donati. Fabrizio è il capitano, Massimo un elemento di grande esperienza, per cui a prescindere dal fatto se giocheranno o meno per me avranno un ruolo molto importante”.

 

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