LA REPUBBLICA – RASSEGNA STAMPA – (L. Serafini) – Andreazzoli è arrivato sulla panchina della Roma per risolvere i problemi: “So cosa fare e so dove sono“, ha detto ieri a Roma Channel, come riporta Repubblica. La sua nuova avventura è iniziata lunedì e tra quattro giorni ci sarà l’esordio con la Sampdoria. Come vice ha scelto Muzzi e non Panucci come si vociferava: “L’ho scelto io perché è bravo, a Udine mi stava antipatico“. Andreazzoli sembra non aver colto quel “temporaneamente” sottolineato dalla società: “Io ragiono come se tra tre anni sarò ancora l’allenatore della Roma. Voglio riportare entusiasmo“. Su Totti ha detto: “Lui è il Colosseo, avrà un’importanza incredibile“. Determinazione anche nel rompere con i precedenti metodi di allenamento di Zeman: “Ci alleniamo alle 11 per mia scelta. Niente doppie sedute, non credo nella loro utilità“. Concessioni che faranno felici i calciatori, “professionali e volenterosi” che Andreazzoli invita a “riscoprire il dolore della sconfitta, perché se non lo senti, devi cambiare mestiere”.