PALERMO. L’ira della città, Zamparini contestato

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Tifosi esasperati dal nuovo ribaltone. Calci e sputi sull’auto del Presidente rosanero: “Se sarà Serie B risaliremo subito”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Vitale) – E’ montata la protesta contro il Presidente Zamparini. La sua auto è stata presa d’assalto con calci, pugni e sputi all’uscita dell’impianto di Boccadifalco. E’ la prima volta che il patron rosanero si trova di fronte ad una contestazione così forte. In dieci anni di presidenza non era mai accaduto. Zamparini nel pomeriggio era andato al campo. Durante l’allenamento aveva ricevuto una delegazione di tifosi con cui ha avuto un confronto verbale nel quale ha spiegato le sue ultime decisioni e di credere ancora nella salvezza. Fuori un altro gruppo di supporters chiedeva udienza, invano. Quando il Presidente ha lasciato Boccadifalco l’auto si è dovuta districare in mezzo ad un cinquantina di persone tra insulti e cori in favore di Lo Monaco. Il clima è pesante, l’ultimo posto in classifica e l’ennesimo ribaltone nel giro di 4 mesi con l’esonero di Gasperini, l’addio di Lo Monaco e il ritorno di Perinetti (nei prossimi giorni sarà definito il suo incarico) ha fatto insorgere la piazza. “La retrocessione non sarebbe un dramma, significa che risaliremo — ha detto Zamparini a Radio 24 —. A Palermo mi invitano a rimanere. Sicuramente qualche sputo te lo prendi, ma tutto finisce lì. Se retrocediamo, come è successo alla Samp, torneremo subito in A, ma sono convinto che ci salveremo”. Poi Zamparini a Itasportpress ha aggiunto: “Perché ho cacciato Lo Monaco? Un dirigente deve fare il dirigente non il Presidente, quello sono io, qui non siamo a Catania. Perinetti darà tranquillità all’ambiente, Malesani mi dà molta fiducia ed è entusiasta mentre Gasperini era depresso per tanti motivi”. Malesani è giunto ieri mattina a Palermo: “Dalle cose difficili nascono grandi imprese — afferma Malesanimi ha stimolato molto questo aspetto, così come la piazza e la squadra, che a mio avviso è buona. Con Zamparini ho fatto un’analisi globale della situazione, farò tesoro delle sue indicazioni e poi farò la mia personale … dalla quale speriamo verrà fuori un bel gruppo di giocatori motivati per centrare l’impresa. Parlerò con tutti cercando di tirare fuori le giuste motivazioni”. Il suo vice è Ezio Sella che nel 2001 subentrò a Sonzogni sulla panchina del Palermo e vincendo le ultime due partite di campionato centrò la promozione in B. “Ma non c’è solo Ezio, perché qui ritrovo anche il preparatore dei portieri Paleari — spiega Malesani —, di fatto si è ricomposto lo stesso staff di Bologna e lì ci siamo salvati”. L’arrivo di Malesani è coinciso con l’addio di Lo Monaco. L’ormai ex a.d. dopo essersi incrociato col nuovo allenatore ha annunciato le dimissioni. “Quanto sono dispiaciuto? Da uno a dieci, direi undici — ha detto l’ex dirigente —. Era una decisione inevitabile, abbiamo deciso di interrompere il rapporto. Conta soltanto la salvezza del Palermo. Ci sono state delle divergenze, ma non sull’allenatore. La decisione di esonerare Gasperini e di prendere Malesani è stata presa dal Presidente in piena autonomia. Se eravamo su Denis? Pista reale. Mi resterà nel cuore la passione dei palermitani, volevo fare un grande Palermo. Farei qualunque cosa per salvarlo”.

 

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