LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Mi piacerebbe tornare, ma prima devo fare molta esperienza: servono anni”…
RASSEGNA STAMPA – (A. Bocci) – Marco van Basten si candida a un ritorno, ma non per l’immediato. “Mi sto allenando per allenare il Milan? Si può dire così”, ha ammesso in una intervista a Sky l’ex attaccante. “Ma prima devo fare tanta esperienza, e credo che ci vogliano anni. Fare l’allenatore non è come fare il giocatore. Bisogna imparare un lavoro nuovo. Però mi piacerebbe tornare in Italia, e per me l’Italia è soltanto il Milan“. Una candidatura forte, ma non per la prossima stagione, come ammette lo stesso Van Basten, che nel corso dell’intervista ha scherzato su Balotelli (“Se mi piacerebbe allenarlo? Certo, se viene all’Heerenveen lo faccio giocare di sicuro”) e ha poi detto la sua su Stekelenburg e Sneijder. “Non capisco perché Marten non giochi (non è stato neppure convocato da Van Gaal, ndr), è il portiere migliore che abbiamo in Olanda. Quanto a Wesley, credo che l’Inter avesse voglia di liberarsi del giocatore”. Per la Juve solo complimenti, e tanta nostalgia per gli anni d’oro del Milan sacchiano. “Il calcio italiano è in declino ma brava la Juventus, ha un’organizzazione perfetta. San Siro? Mi mette tristezza vederlo così vuoto….”. E magari gli piacerebbe contribuire a riempirlo.Van Basten dunque non è un nome per il futuro immediato, anche se resta una suggestione fortissima, soprattutto per il Presidente Berlusconi. Ma lui stesso, circa un mese fa, dichiarava di sentirsi impreparato ad occupare la panchina del Milan: dopo avere allenato senza successo l’Ajax, Van Basten si è chiamato fuori dal calcio per un po’, e poi è tornato in pista con l’Heerenveen. Al momento la sua squadra è quint’ultima nella Eredivisie, tre punti sopra la zona retrocessione. I successi di Van Basten sono piuttosto relativi alla sua prima vera panchina, quella della nazionale olandese, che ha allenato dal 2004 al 2008, ottenendo grandi successi nelle fasi di qualificazione al Mondiale 2006 e all’Europeo 2008, e fallendo i match point nelle partite decisive. Per questo forse lui stesso si è chiamato fuori e ha deciso di prendersi un periodo sabbatico, per poi ripartire dal basso. Con la candidatura Van Basten nel congelatore, si ripropone il toto-erede di Allegri. Per il momento non c’è aria di rinnovo, ma neppure di quel divorzio che sembrava inevitabile tempo fa.