LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il c.t. azzurro è contento che Balotelli giochi nuovamente in Italia. “Faccia emergere il professionista e tenga a bada il personaggio”…
RASSEGNA STAMPA – (A. Elefante) – Prandelli non specifica quanto sia contento da 1 a 10 che Balotelli sia tornato in Italia. E’ contento e basta, “perché lo vedo più motivato e anche perché così possiamo controllarlo meglio, in tutti i sensi. Mario è diventato personaggio, un personaggio importante, anche non volendo: forse perché è un predestinato, visto che gli succedono cose che agli altri non succedono. Ora l’importante è che sia personaggio in quanto calciatore, e nient’altro: deve avere la forza di far uscire il professionista e non il personaggio che non vuole essere. Gliel’ho detto nell’ultima telefonata: “Fai parlare di te in campo e le cose che ti succedono, devi farle succedere in campo”. Con noi Mario si è sempre comportato benissimo e non lo abbiamo mai dovuto riprendere. Ciò non significa che non abbia ancora margini di miglioramento enormi: per quello dissi che siamo obbligati a crederci, a credere in lui. Balotelli è uno di quei talenti che passano ogni tanto e in quanto tale dobbiamo aiutarlo, tutti”. Tutti vuol dire anche El Shaarawy. Che ha qualità e maturità per farlo, “perché se uno fa 15 gol e riesce anche ad essere generoso con la squadra, vuol dire che è cresciuto in fretta”, ma allo stesso tempo può giovarsi del fatto di giocare con Mario. Di sicuro conta di giovarsene il Milan, e anche il c.t.: “Quando cerchi di abbinare giocatori in una coppia e di farla rendere al massimo, è meraviglioso vedere che si stanno formando come tali anche nel club: in Nazionale puoi proporli e loro sanno già cosa devono fare”. Sanno come giocare insieme. “Oggi come oggi facciamo riferimento ad una coppia così”.