RUGBY. GRANDE ITALIA! Lezione ai maestri

IL CORRIERE DELLO SPORT – Orquera illumina, Parisse trascina, Castrogiovanni decide Terza vittoria contro i “cugini”, la più prestigiosa di sempre

(getty images)
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RASSEGNA STAMPA – C’è ancora un’Italia capace di far avverare i sogni. Ha la testa di Jacques Brunel, i muscoli di Sergio Parisse e dei suoi ragazzi, i cuori di quasi 400 ex azzurri. Quattrocento veterani che cantano l’Inno assieme all’Olimpico e regalano alla squadra la scarica d’adrenalina per andare oltre la Francia – terza volta in 78 anni – e capottare il Sei Nazioni alla prima curva. […] I francesi stavolta non hanno scuse. E’ stata partita vera. Ed anche loro hanno avuto chi ha recitato da Oscar: Louis Picamoles, ariete dalle mani d’oro, e Yoann Huget, un TGV piazzato alle spalle della cavalleria. Il coniglio dal cilindro però stava per tirarlo fuori Maxime Machenaud, l’addetto agli omoni. Suo l’attacco che poteva spaccare la partita. Dalla chiusa, in un fazzoletto d’erba. L’abbiamo tamponato in qualche modo e dai nostri 22, anzi dalla nostra linea di meta, anziché calciare abbiamo contrattaccato (un segno). Cento metri dopo, Orquera s’è infilato nel buco della serratura e Castrogiovanni ha piantato l’ovale nel cuore del francesi. E ci sono i veterani in questa vittoria, ma anche tanta gioventù: da Minto a Venditti, a Gori, il ragazzino che ha dato la scossa finale.  «Credo che i tifosi siano orgogliosi della squadra – chiosa Parisse – E credo che si siano divertiti. Noi ci siamo divertiti» . Anche noi, capitano.

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