PAGNOZZI: “BALOTELLI? Torna un grande interprete”

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DICHIARAZIONI PAGNOZZI – Raffaele PAGNOZZI, candidato alla presidenza del CONI, è stato intervistato da GR Parlamento. Ecco le sue dichiarazioni:

Su Balotelli:
“Lo vedo come il ritorno di un grande interprete e un grande personaggio sul teatro nazionale. Si diceva che nostro teatro perdeva attori e spettacoli, il fatto che lui sia tornato credo possa rappresentare una inversione di tendenza. Il nostro campionato non è secondo a nessuno, il fatto che tornino personaggi che facciano parlare di sè e che in campo mettano in evidenza le proprie qualità tecniche sia importante”.

Sul calcio fuori dalla giunta e sul programma di Malagò:
“È sbagliato che il calcio stia fuori per principio dallo sport italiano, perchè rappresenta un movimento che accompagna con numeri molto elevati lo sport di base, i problemi della base sono soprattutto del calcio e non se ne può prescindere. Poi tutte le innovazioni su grandissimi temi, dalla giustizia sportiva alla lotta alle scommesse non può tenere fuori il calcio. Credo sia un errore, al di là dell’aspetto mediatico ed elettorale. Sarà una campagna che continuerà su cose concrete. Non mi aspetto grandi sorprese, con Malagò ho più frequenti occasioni di incontro con Gambino meno. Io sono convinto di avere un buon consenso, quelli che votano hanno in mente la concretezza delle cose che bisogna affrontare. Credo di dare buone garanzie e credo che il consenso sia numeroso. Il programma di Malagò? Non sta a me giudicarlo. Dal punto di vista personale ho fatto la scelta di rivolgermi a chi vota con argomenti concreti”.

Sulla riforma della giustizia sportiva e sul doping:
“La riforma della giustizia sportiva è stata accelerata dal problema delle scommesse. Questo impone di studiare meccanismi e sistemi, pur salvaguardando i principi, che mettano in condizione atleti e società di avere la tutela di tutti i diritti, tema da affrontare immediatamente, non solo nel calcio ma in tutte le altre federazioni. Ci sono stati strumenti nuovi e immaginati solo qualche anno fa che hanno la necessità di essere messi appunto. Il Tnas? Bisogna ragionare sull’applicazione di queste novità. È un arbitrato, una ulteriore difesa della giustizia sportiva e doveva attenuare il gap con la giustizia ordinaria. Il codice etico? Le norme sono state varate ma bisogna misurarle con la chiamata in causa della giustizia ordinaria. Abbiamo un sistema che funziona, è riconosciuto a livello internazionale ma che bisogna aggiornare. È una lotta che si è concentrata con la Wada, bisogna rafforzare le sinergie e la collaborazione con gli inquirenti sul territorio nazionale. Sul calcioscommesse dobbiamo trovare un accordo a livello intenazionale, sapendo che quel tipo di attività passa attraverso la telematica. Finanziamenti? Il taglio rispetto al 2013 non c’è stato. Abbiamo accantonato un 15% delle somme da assegnare alle federazioni, in modo che la nuova Giunta li possa utilizzare per correggere eventuali problemi. Non c’è stato un taglio ma un accantonamento da ridistribuire in maniera più razionale”.

Sulla propria ‘squadra’:
“Fiona May capite bene quale sia stata la ragione per cui l’ho scelta, dobbiamo ragionare sui nuovi italiani e può lavorare su questo fronte. Scarso? Per quanto riguarda la scherma ci vuole un riconoscimento doveroso a questo tipo di sport.  Barelli? Lavora per la squadra e mi sta dando un contributo notevole ma ruoli, posizioni e cariche sono cose che vedremo più avanti. Il nuovo governo dello sport coincide con il nuovo governo del paese. Bisogna iniziare i colloqui e il confronto tra i due ‘governì, e trovando le giuste misure potremo fare un cammino insieme senza il quale lo sport non progredisce”.

Tre cose da fare subito se verrà eletto:
“Unire olimpici e paralimpici; il progetto talento, e dare reali poteri all’Osservatorio nazionale dello sport per tutti per porre basi per creare una campagna di diffusione della pratica sportiva a tutti i livelli nel nostro paese”.

Sui successi italiani nel rubgy e in Coppa Davis:
“Domenica formidabile per lo sport italiano. Una vittoria storica nel rugby e nel tennis, futuro roseo di questi due sport. La Pellegrini? Ci farà vedere le meraviglie di sempre. Federica sarà certamente all’altezza, non solo del suo passato ma delle sue rivali a livello internazionale”.

Sulla legge sugli stadi:
“Sulla legge per gli stadi il Coni poteva fare di più? Io credo che quello di Malagò sia un rilievo assolutamente infondato, quello che potevamo fare lo abbiamo fatto in maniera implicita ed esplicita. Le condizioni erano di per sè di difficile soddisfazione, ma nei prossimi mesi la situazione avrà uno sblocco”.

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