FIORENTINA, DICHIARAZIONI MONTELLA – Le parole del tecnico MONTELLA dopo la vittoria della FIORENTINA contro il PARMA:
La Champions ora è a meno 4…
Si oggi la giornata è stata favorevole, siamo ancora l’ nonostante un mese molto difficile e questo testimonia quanto di buono fatto prima o quanto sia difficile il campionato italiano.
E’ un caso che non vinceste da quando non c’era Pizarro in campo? E’ l’uomo in più?
Ci dà sicurezza ma anche senza di lui abbiamo vinto e fatto buone partite. La squadra si appoggia a lui nelle difficoltà e dà sicurezza anche quando magari non è in condizione come oggi, è un giocatore fondamentale per noi. Ero titubante se prenderlo o meno in estate perché quando ti abitui a giocare con uno come lui poi è difficile farne a meno!
Vi siete specchiati un po’ troppo? Tantissime occasioni da gol e potevate andare sul 3-0…
Si non è che ci specchiamo, diciamo che non siamo risolutivi, ci servono tante occasioni per fare gol. Anche se il 3-0 sarebbe stato un risultato un po’ bugiardo visto che il Parma ci ha messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Abbiamo paradossalmente concesso molto più oggi di quanto non sia successo in altre partite, ma il calcio è questo. Tutto va analizzato con molto distacco, senza farsi prendere esclusivamente dal risultato.
Avete totalmente cambiato identità e lavorate per il futuro. Giuseppe Rossi è la migliore operazione come rapporto qualità prezzo? Come sta?
Il progetto è a lunga scadenza e si parte dalle fondamenta, il mercato di gennaio è stato basato su giocatori in prospettiva per l’anno prossimo e Rossi è uno di questi anche se ci auguriamo di averlo nel finale di campionato. Io non lo ho ancora visto, è in America per la riabilitazione e spero arrivi a Firenze al più presto. La verità è che era difficile migliorare questa squadra con grandissimi giocatori che stanno facendo un grandissimo lavoro, a volte il mercato di gennaio indebolisce le squadre e questo a noi non è successo.
Te in due anni e mezzo da allenatore hai gestito benissimo la comunicazione e le cose del campo. Cuadrado ha fatto lo stesso: per te siete entrambi da grande squadra?
Non so come rispondere (ride), domanda molto insidiosa come il Parma oggi! Cuadrado può e deve fare molto di più perché ad oggi ha fatto soltanto un gol anche se gioca bene ed entusiasma il pubblico ed emoziona. Deve fare molto di più e del resto anche io che ho appena iniziato,devo vivere le esperienze giuste e mi auguro di farlo a Firenze, spero che la squadra cresca per fare qualcosa di importante.
Oggi anche Viviano tra i migliori in campo. La tua gestione ha funzionato con lui…
Si ci ha dato sicurezza, avevamo preso Viviano per essere il numero 1 poi ha passato un momento di appannamento con l’apice dopo la Roma, l’ho visto in difficoltà perché emotivamente preso ed ha avuto un po’ di riposo. Ora nelle ultime settimane era molto più sereno.
I portieri a volta costano agli allenatori… Veda la Roma…
Il nostro mestiere è fare scelte, a volte si ha ragione a volte si ha torto.
Si aspettava l’esonero di Zeman?
Ogni volta che parlo della Roma si rischia sempre di essere molto coinvolti, mi spiace per il professionista e per i miei compagni, ex compagni, che vivono il momento non felice. Però fa parte del mestiere dell’allenatore, può capitare a chiunque. Allenatori più esperti di me dicono che si diventa allenatore vero dopo avere subito il primo esonero.
Diceva che non è difficile allenare a Roma ieri?
Dicevo che è difficile allenare in ogni grande piazza, ho parlato della Lazio perché ora è una delle squadre che mi piacciono di più compreso anche l’allenatore che ci ha portato qualcosa di nuovo, pacatezza ed equilibrio che non tutti noi allenatori abbiamo.