IL CORRIERE DELLA SERA – RASSEGNA STAMPA – (P. Tomaselli) – Un passo indietro per farne due avanti. Conte spegne gli abbaglianti, accosta la sua macchina per dare una controllata al motore e guarda gli avversari passare. Il Napoli (“La nostra vera antagonista”) avanza, Milan e Inter hanno fatto il pieno di benzina verde e dopo le polemiche arbitrali dell’ultima settimana l’allenatore della Juve decomprime la tensione attorno a sé e alla squadra: Conte torna nel box a Verona e guarda tutto da una prospettiva che evidentemente, considerata la lunga pratica, lo ispira. Sorridente e disponibile, parla a lungo nonostante le due giornate di squalifica. “Se guardo la classifica, il turno di Champions e la Coppa Italia non posso dire che questo sia il momento più delicato della mia gestione. Bisogna andare oltre i risultati. Ultimamente ci gira male. Ma se faccio un’analisi tecnica e tattica sono molto sereno”. Calma anche per gli aspetti disciplinari: “Ho deciso di non presentare ricorso contro le due giornate di stop perché ci sono dei regolamenti e penso che debbano essere rispettati. Io posso contestare le regole ed è nel mio diritto farlo, però rispetto i regolamenti“. Le leggi del mercato invece seguono logiche più sfuggenti e Conte prima di fare un bilancio fa un bel respiro. Cercando di cogliere gli aspetti positivi, senza nascondere un pizzico di disillusione: chi si è rinforzato adesso non si può nascondere, mentre la Juve “che si è inventata lo scudetto un anno fa, non è la favorita per lo scudetto e non lo è mai stata, per cui se non dovesse vincere non sarebbe un fallimento. Il mercato? Abbiamo fatto quello che si poteva, si poteva fare meglio o peggio, ma non c’erano risorse economiche. Il campionato è molto equilibrato e la nostra antagonista è sicuramente il Napoli, che ha tutti i mezzi per vincere lo scudetto. Il Milan ha fatto delle operazioni giovani però importanti come Balotelli, quindi complimenti anche a loro e all’Inter che pure si è rinforzata. Anelka? Escludo che debutti dal primo minuto, ma è in buone condizioni anche se non gioca da ottobre. Deve entrare in determinati meccanismi: stiamo facendo una full immersion…”. Tra un omaggio ad Arrigo Sacchi (“Che mi ha aperto la testa”) e una considerazione sull’ennesimo avversario che si presenta con un 3-5-2 solo sulla carta speculare a quello bianconero (Corini prepara in effetti una difesa a 5 e un contropiede feroce), Conte deve preoccuparsi della formazione per tornare alla vittoria: senza Chiellini e Bonucci, in difesa vanno Marrone al centro e Caceres a sinistra. Pogba gioca al posto di Marchisio, sulla corsia destra il favorito è Lichsteiner, sulla sinistra Peluso. Davanti probabile coppia Giovinco-Quagliarella.