Il tecnico del City torna a parlare suo ex attaccante
Intervistato da Piero Chiambretti a Radio 2 Roberto Mancini, allenatore del Manchester City, è tornato a discutere di Mario Balotelli, del suo rapporto con il ragazzo e della trattativa con il Milan. Così sul suo cambio di squadra: “Mario in Inghilterra era amato da tutti. Poi è arrivata la proposta del Milan, Balotelli è un giocatore giovane e noi speravamo di tenerlo tanti anni, poi il Milan ha iniziato la trattativa con la nostra società e le cose sono andate diversamente. Ho detto a Mario che se fosse rimasto sarei stato contento, ma la decisione spettava solo a lui e credo che sia felice di tornare in Italia. “. Mancini poi prosegue: “Credo che sia una cosa buona per l’Italia aver riportato un giocatore italiano in un momento in cui tanti campioni vanno via; con lui ed El Shaarawy, il Milan ha il miglior attacco del campionato“.
Così invece sul suo rapporto con il ragazzo: “Mario è un bravissimo ragazzo, deve solo capire che ha avuto una grande fortuna: quella di saper giocare a calcio, perché la vita di un calciatore passa in fretta. Basta pensare ad Adriano: era il miglior giocatore del mondo, nel giro di pochissimo tempo è scomparso. Consigli al Milan? Loro sono abbastanza esperti, non hanno bisogno del mio aiuto.”.
Infine un accenno ad un possibile rientro in Italia: “Per il momento ho ancora diversi anni di contratto qui, in Inghilterra, anche se nel calcio non si sa mai, tutto può succedere e in futuro è possibile che io torni ad allenare in Italia. Speriamo che la crisi economica, che ha portato effetti negativi anche nel calcio, passi al più presto.”.