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MILAN. Pazzi per MARIO

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Accolto da star: “Era molto tempo che volevo arrivare qui…”. Mario sbarca a Malpensa con 5 ore di ritardo…

RASSEGNA STAMPA – (M. Pasotto) – Scusate il ritardo. Mario è atterrato a Milano cinque ore dopo rispetto alla tabella di marcia originaria. Colpa delle lungaggini burocratiche dovute ai documenti per i lavoratori stranieri che lasciano il suolo britannico. Il programma, quindi, è stato modificato: ci hanno ‘rimesso’ il tour a Milanello e la firma sul contratto, slittati a oggi. Perché non appena messo piede a Malpensa, il Balo si è fiondato all’ospedale di Busto Arsizio per le visite mediche, tappa obbligata prima dell’autografo che lo legherà al Milan fino al 2017. E’ tutto pronto. Tanto che ieri Galliani, nel dargli il benvenuto, è salito a bordo dell’aereo privato e gli ha regalato la penna portafortuna con cui oggi Mario firmerà il contratto. Il primo appuntamento era allo scalo privato di Linate per le 11.30 di ieri mattina. Nessun tifoso, ma tantissime troupe televisive, fra cui alcune emittenti estere. A un certo punto sono arrivate le auto della scorta di Berlusconi, cosa che ha fatto pensare a un possibile incrocio a sorpresa con SuperMario. Ma di lì a poco è stato comunicato il primo rinvio: “Arriva a Malpensa intorno alle 14”. L’attesa, invece, si è protratta di altre due ore e mezza, mentre davanti allo scalo privato del Terminal 2 si sono radunati un centinaio di tifosi. Nell’aria, entusiasmo e ottimismo diffuso, con discorsi di semi-beatificazione per Berlusconi e Galliani, passati in 24 ore da artefici di tutte le disgrazie a ‘dirigenti saggi e capaci di allestire un progetto coraggioso e giusto’. Potere dei top player. E’ atterrato alle 16.35, e quando si è aperto il portellone è sbucato subito fuori lui, seguito da Galliani. Cappellino nero calzato al contrario, felpa bianca, jeans piuttosto impegnativi, Mario aveva già la sciarpa rossonera al collo. E di lì a pochi secondi Galliani gli ha consegnato la maglia numero 45. Davanti ai microfoni di Milan Channel è apparso sorridente, e forse anche un po’ teso. “Era molto tempo che volevo giocare nel Milan. Prima ero in altre squadre e non potevo venire. Adesso ho avuto la possibilità e sono corso. Dentro di me lo sapevo che prima o poi sarei arrivato. Spero che i tifosi mi vorranno bene, io cercherò di ripagarli e di diventare grande insieme al Milan. Ho cominciato questa stagione con il City non bene e spero di invertire la rotta”. Pur di abbracciare i colori rossoneri Mario si è ridotto lo stipendio di un milione e mezzo. E infatti dice: “Ho fatto delle scelte importanti e spero che possano portare bene sia a me che al Milan. Galliani se lo mangia con gli occhi: “È un sogno che si realizza, che volevano tutti con il Presidente Berlusconi in prima linea. Ci abbiamo lavorato tanto, Mario è nei nostri cuori da tempo e, finalmente, ci siamo riusciti”. Poi Mario si è infilato in auto, uscendo da un varco secondario per la delusione dei tifosi. Destinazione: Busto Arsizio per le visite mediche, dove la gente lo ha letteralmente assaltato. Durante le visite, che non hanno riservato sorprese, Mario ha ricevuto una telefonata di Berlusconi, che gli ha dato il benvenuto e l’ha fatto sorridere. Infine, la chiusura serale da ‘Giannino’, dove si è toccato l’apice della Balo-mania: portici di via Pisani invasi, fumogeni, striscioni, cori. Tutti in delirio per Mario. Che cosa prevede ora il programma? Oggi firma sul contratto, test atletici a Milanello, primo allenamento e magari pure qualche minuto nell’amichevole contro il Darfo Boario (Serie D). Venerdì è in programma la presentazione: non è ancora ufficiale, ma sarà a San Siro. Un palcoscenico degno di un top player.

 

Redazione Sportiva