IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (D. Magliocchetti) – Il suo doppio urlo al gol di Floccari e al fischio finale di Banti, resterà a lungo nella storia della Lazio. Continua a stupire e a piacere sempre di più Petkovic. “Sono contento, la squadra è stata magnifica. Ora non resta festeggiare per un paio di giorni e a maggio prenderci questa Coppa, magari contro la Roma che sarebbe il massimo”, le parole dell’allenatore biancoceleste. Frasi cariche di gioia. Una felicita che non ha paragoni. Per la prima volta dopo la fine di una partita appare un po’ scomposto, ma a fare questo effetto è l’adrenalina. Per la seconda volta da quando è a Roma è andato a festeggiare sotto la Curva Nord, ridendo e a tratti quasi commosso per il primo traguardo stagionale. Si rilassa e comincia il monologo: “Gli ultimi cinque minuti non si capiva più niente, sono saltati tutti gli schemi. Ma abbiamo meritato il vantaggio, con un buon primo tempo di possesso palla. Nel secondo abbiamo cominciato a macinare gioco, creare azioni e siamo rimasti disciplinati. Abbiamo concesso poco alla Juventus, la miglior squadra in Italia. Grazie al gruppo che ci ha creduto fino alla fine, anche dopo il pareggio, è stata una grande emozione. L’unica cosa negativa di questo periodo resta la sconfitta con il Chievo prima di una partita importante, ma dobbiamo migliorare in questo perchè serve testa salda. Ora, ribadisco e sottolineo, festeggiamo questa finale, aspettiamo l’avversario qualunque sia, pensiamo a recuperare le energie per andare a Genova e fare la nostra gara”. Un successo che potrà portare ancora più sicurezza e convinzione e di questo Petkovic nè convinto: “Si, è vero. Può portare la consapevolezza per raggiungere un obiettivo, abbiamo fatto belle gare e ottenuto la finale. Questo rafforza il gruppo. La cosa importante è restare con i piedi ben saldi a terra perché la strada è ancora lunga e difficile”. Il tecnico spiega anche le condizioni di Hernanes, uscito dopo uno scontro con Marrone e portato in ospedale per precauzione, dove gli hanno fatto un Tac che ha evidenziato un leggero trauma alla testa. “Credo non abbia niente di grave, aveva due tagli in testa, anche se in campo aveva perso i sensi”, le parole del tecnico che sul mercato non vuole dire nulla. “Sono stufo non vedo l’ora che finisca”. Euforico Lotito che conquista la sua seconda finale di Coppa Italia: “Una serata indimenticabile”.