INTER. Europa League: Strama e la lista ridotta all’osso

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Solo tre sostituzioni possibili: fra cessioni e regolamenti è impossibile arrivare a 25…

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RASSEGNA STAMPA – Dopodomani ci sarà un altro bell’ostacolo per l’Inter: la compilazione della lista Uefa per l’Europa League. Il regolamento è chiaro: rispetto all’ultima lista consegnata a inizio settembre, prima dei gironi, è possibile fare solo tre sostituzioni. Al netto dei nuovi acquisti, nella rosa di Stramaccioni in attesa di entrare in lista ci sono già Chivu, Alvarez, Rocchi, Mariga (se non sarà ceduto a Parma o Chievo) e Stankovic. Ma il problema non è solo chi e quanti saranno costretti a non giocare in Europa. Il problema — visto che più di tre nuovi ingressi non sono contemplati — è che da quella lista di 25 sono già usciti Sneijder e Coutinho e virtualmente anche Mudingayi, dopo la rottura del tendine d’Achille. Tra i 25 devono rientrare almeno quattro giocatori cresciuti nel vivaio e altrettanti che si siano formati nel calcio italiano: nell’impossibilità di inserire giocatori con queste caratteristiche, si perde un posto in lista. Per i primi quattro, a settembre erano stati indicati Bianchetti (già ceduto al Verona), Romanò (al Prato), Belec (lo vorrebbe il Cesena) e Obi, l’unico sicuramente ancora a disposizione. Per i secondi quattro Cassano, Ranocchia, Benassi e Castellazzi, indisponibile per altri 45-60 giorni. I conti sono presto fatti: anche ipotizzando il rientro di Longo e l’ipotetico acquisto di Andreolli, che è italiano e cresciuto nel settore giovanile nerazzurro, Stramaccioni rischia di avere una lista cortissima. Sicuramente non di 25 giocatori.

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