IL TEMPO – Euforia Marchetti: bravi e fortunati. Floccari: un’emozione infinita. Hernanes non preoccupa…
RASSEGNA STAMPA – (S. Pieretti) – La Lazio conquista la sua settima finale di Coppa Italia, e attende ora la vincente tra Inter e Roma che si sfideranno il prossimo 17 aprile. Una finale sofferta, sudata, difesa con le unghie e con i denti. All’ultimo assalto Marchetti ha abbassato la saracinesca davanti a Giovinco, poi Marchisio ha fatto il resto. “Col 2-2 era finita – ammette il portiere – sarebbe stata una beffa. Con un pizzico di fortuna e di bravura abbiamo portato a casa il risultato. Abbiamo giocato con personalità, godiamoci questa finale”. Nello spogliatoio il clima è euforico: la squadra, dopo essere uscita dal campo è tornata sotto la Curva Nord per festeggiare insieme ai propri tifosi. “La parata su Giovinco? Negli ultimi minuti si era capito che c’era da soffrire – confessa Marchetti – personalmente in quei minuti ho pensato all’anno che ho vissuto a Cagliari, a quando ero fuori rosa”. L’eroe della serata – oltre al portiere laziale – si chiama Floccari: è lui che ha trascinato la Lazio in finale rialzandola dopo il gol di Vidal. “Sto vivendo un’emozione infinita – sottolinea – è una rete indimenticabile. Il gol preso nel recupero rischiava di farci crollare il mondo addosso, siamo stati bravi a rialzare la testa nel momento più difficile della partita”. Soddisfatto anche Gonzalez, autore del gol iniziale che ha spianato la strada ai biancocelesti. “È dedicato a Scaloni – sottolinea il mediano – era importante vincere per ritrovare la strada giusta”. Anche Mauri esulta: il suo gol segnato all’andata è stato un’ipoteca sul passaggio del turno. “Siamo contentissimi – afferma sorridendo – siamo stati bravi a rialzare la testa dopo il loro pareggio, ci siamo meritati questa finale“. Non preoccupa Hernanes: per lui una forte botta alla testa e qualche punto di sutura.