CALCIOSCOMMESSE. Lo zingaro Gegic riconosce in foto Mister X

(Getty images)

IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA“Sì, questo è Mister X”. Gegic, il capo degli zingari del calcioscommesse in carcere dallo scorso 26 novembre dopo un anno di latitanza, punta il dito su una fotografia e conferma. E’ lui l’uomo misterioso con agganci ai piani alti della Serie A incontrato in un hotel di Milano. Un personaggio ben introdotto al punto da attingere informazioni sulle partite truccate direttamente da dirigenti e allenatori. “I match vengono venduti per cifre fino a 600 mila euro”, ha raccontato lo zingaro. E ora che il cerchio si stringe, la Serie A trema. Venerdì scorso il procuratore capo di Cremona Di Martino ha ascoltato Gegic, il quale ha rivelato l’identità di Mister X. Che, come sospettavano gli inquirenti, in realtà sono due persone di fatto interscambiabili per contatti, ruoli e conoscenze. Di uno ne parlò per primo il gestore di agenzie di scommesse Erodiani, l’altro – peraltro già identificato dagli investigatori – ora lo riconosce anche lo zingaro. Una conferma importante dopo interrogatori che non hanno soddisfatto i magistrati: Gegic ha fornito un racconto “poco credibile” anche “con riferimento ai rapporti con Ilievsky, latitante, “dei cui spostamenti e coinvolgimenti, come quello per le partite con la Lazio, non sarebbe stato al corrente”. Oggi i giudici del riesame si pronunceranno sul ricorso di Gegic per ottenere la scarcerazione.

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