LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Balotelli va in un club che sa lavorare con i giovani pure fuori dal campo”. Su Icardi: “Chi ambisce alla maglia azzurra deve crederci, senza pressioni”…
RASSEGNA STAMPA – (E. Russo) – Fra i più felici c’è sicuramente lui, Prandelli, che a Balotelli ha sempre dato una grande fiducia. Adesso, finalmente, gli dice ‘bentornato a casa’. Ma Prandelli, come spesso usa fare, se da un lato usa la carota, dall’altro chiede con il bastone una prova che sia finalmente definitiva a Balotelli. “Ora dipende molto da lui — ha detto il c.t. —. Ha tutte le possibilità per dimostrare il suo valore. Questo trasferimento era una situazione che Mario cercava. È andato in un club che sa lavorare con i giovani, anche per tutti gli aspetti che vanno oltre il campo”. E proprio domenica Prandelli scriverà la lista dei convocati per l’amichevole Olanda-Italia, in programma mercoledì 6 febbraio ad Amsterdam. Balotelli, salvo sorprese, farà parte del gruppo che si radunerà lunedì a Firenze, proprio insieme al Faraone, suo nuovo compagno nel Milan. Prandelli ha parlato anche di razzismo, un tema molto caldo che ha toccato recentemente il Milan e i suoi giocatori, e molto spesso durante la sua carriera anche Balotelli. “Dobbiamo cercare di migliorare tutti — ha detto il c.t. -, e quindi non dobbiamo far finta di nulla. I problemi vanno affrontati. Sappiamo che non li possiamo risolvere in un giorno, ma con la programmazione, con l’educazione, con un diverso modo di proporsi”. Prandelli ha preso posizione anche sul delicato momento degli arbitri, dopo la bufera causata dalle proteste della Juventus sabato scorso e le parole del dopo-gara col Genoa. “Abbiamo sempre detto che noi in Italia abbiamo gli arbitri migliori al mondo e dobbiamo anche dimostrarlo nei momenti un po’ particolari. Bisogna partire dal presupposto che nell’arbitrare sui campi di calcio gli errori ci saranno sempre. Dobbiamo saperli accettare, dobbiamo cercare di trasmettere qualcosa che va al di là dell’aspetto sportivo”. Prandelli è stato poi stuzzicato sull’attaccante della Sampdoria, Icardi, di origine argentina, ma che dopo i 4 gol al Pescara non ha escluso di poter accettare una possibile convocazione dall‘Italia. “Lo ritengo molto interessante . È un discorso molto semplice: chi vuole indossare la maglia della Nazionale deve avere qualcosa che va al di là delle opportunità. Deve crederci. Ovviamente è una scelta particolarmente impegnativa per questi ragazzi. Non mettiamo pressioni. Io ho risposto a una domanda che mi era stata fatta se ci fossero nomi italiani interessanti all’orizzonte in Italia. Ho fatto il nome di Icardi perché, sinceramente, lo ritengo molto interessante”.