Il c.t. della Nazionale di calcio ha rilasciato una lunga intervista all’ Huffington Post…
INTERVISTA PRANDELLI – Il ct dell’Italia Cesare Prandelli torna sul discorso “giovani” nel calcio e non solo dalle pagine dell’edizione italiana dell’Huffington Post: ”Senza ricambio, in tutti i settori della vita economica, politica e sociale, non c’e’ futuro. Il ricambio generazionale e’ un aspetto che investe la totalità del sistema Italia. La domanda da porsi tutti insieme e’: cosa facciamo di concreto nel nostro Paese per formare una classe dirigente?. C’e’ la necessita’ di avere un approccio più concreto e meno ideologico ai problemi, di dare risposte che offrano una prospettiva credibile ai bisogni e ai desideri delle persone. Trovo preoccupante che un Paese non investa sul proprio futuro attraverso un percorso di formazione e di avvicendamento graduale basato su merito, competenze e qualità”. Per Prandelli nel calcio la crisi economica ha avuto effetti positivi: ”Paradossalmente ha determinato una tendenza diversa rispetto allo scenario generale italiano: se da un lato può senza dubbio essere considerato un aspetto positivo dal quale il calcio italiano trarrà enormi benefici, e non mi riferisco solo alla Nazionale A, ma anche e soprattutto alle Nazionali giovanili, dall’altra non possiamo fare a meno di notare che questo processo, in ambito club, per molti versi sia scaturito sulla base di una necessita’ contingente anziché essere frutto di una programmazione”. Lo sport potrebbe diventare addirittura un modello, e il fatto che due icone come Josefa Idem e Valentina Vezzali si candidino nelle elezioni politica può essere molto positivo. ”Credo che entrambe possano offrire un contributo importante in termini di esperienze e proposte affinché lo sport, come in altri Paesi d’Europa, possa effettivamente diventare parte integrante del sistema educativo italiano. Mi riferisco in particolare alle infrastrutture ancora troppo carenti, soprattutto nell’ambito scolastico. In ogni caso, a prescindere dal proprio passato e’ importante che chi prende la decisione di impegnarsi in politica dedichi poi il giusto tempo alla realizzazione di progetti che vadano a beneficio della collettività”’.