F1. DE LA ROSA: “Che sogno guidare la FERRARI”

Ecco le prime parole di Pedro De la Rosa nella prima apparizione pubblica da ferrarista…

(Getty Images)
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NOTIZIE F1 –Ecco le prime parole di Pedro De la Rosa nella prima apparizione pubblica da ferrarista, protagonista a Madrid insieme al Direttore della FDA Luca Baldisserri della quarta edizione della “Beca Santander Jovenes Promesas”: “Per me è motivo d’orgoglio e sono felicissimo, soprattutto perché la Ferrari è ben più che una squadra di Formula 1 – ha detto Pedro -. E’ cominciata una nuova tappa nella mia vita: per un pilota è importante stare nelle squadre più importanti, soprattutto perché c’è l’opportunità di imparare dai tecnici e dai professionisti migliori di questo sport. Sono orgoglioso che la Ferrari abbia avuto fiducia in me e anche perché potrò aiutare un campione spagnolo come Fernando Alonso“.

La pressione a Maranello si fa sentire, come dice De la Rosa: “E‘ logico che sia così, è una squadra che è abituata a vincere – ha commentato il pilota catalano -. In Formula 1, che arrivi dal basso o dall’alto, la pressione è totale ma è certo che ho visto subito che alla Ferrari non si prenda in considerazione null’altro che la vittoria. Ogni volta che vado a Maranello c’è qualcosa da imparare: è un’esperienza continua. Anche se non voglio dire molto perché so di conoscere ancora poco della Ferrari, posso dire che almeno una volta nella vita si deve andare a Maranello. Non lo dico per la fabbrica ma per la città: lì si comincia a capire la differenza fra una squadra come la Ferrari e tutte le altre perché sembra quasi di essere già dentro l’azienda. Ogni ristorante, bar o persona per strada ha qualcosa di rosso: davvero impressionante!“.

Pedro farà il suo esordio il prossimo 8 febbraio a Jerez:  “Ho visto la nuova macchina in fabbrica, dove la stanno preparando per il primo test – ha spiegato –. Sono molto contento di poterla provare, sinceramente non me l’aspettavo. Si tratta di un’opportunità unica per iniziare a capire come funziona la vettura e come potrò essere d’aiuto nel lavoro al simulatore“.

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