PIOLI: “Con un pizzico di attenzione in più portavamo a casa i 3 punti”

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BOLOGNA, DICHIARAZIONI PIOLI – Le parole di PIOLI dopo il pareggio del BOLOGNA contro la ROMA:

PIOLI A SKY

Partiamo da un ricordo di Riccardo Garrone?
Un grande presidente e un grande personaggio nel calcio. Non l’ho conosciuto personalmente ma non serve la conoscena diretta per capire lo spessore di una persona. E’ stato un signore del calcio ed è giusto che tutti gli sportivi italiani lo ricordino così.

Oggi si sarebbe divertito anche lui. Dobbiamo farle i complimenti, avete accettato la sfida sul piano del gioco della Roma, una scelta coraggiosa e faticosa che vi ha premiato…
Era quello che avevamo preparato in settimana. Alla Roma comunque qualcosa devi concederlo, è una squadra che crea difficoltà e anche noi volevamo provare ad essere pericolosi. E’ stata una bella partita per chi l’ha vista,un po’ meno per me dalla panchina, ci sono stati tanti errori. Ma è comunque un risultato positivo e non posso che fare i complimenti ai miei. Con un pizzico di attenzione e fortuna in più potevamo portare a casa i 3 punti.

Problemi in difesa?
Abbiamo ottenuto risultati positivi e non con e senza Portanova. Oggi abbiamo giocato bene e ci voleva più attenzione. Possiamo crescere in fase difensiva, ma con tutta la squadra. Abbiamo dei valori e dobbiamo centrare la salvezza. Cercheremo di farlo il prima possibile.

Dal 25′ al 35′ del secondo tempo avete avut un blackout. Che è successo?
Sicuramente è stato il calo fisico di qualche giocatore, qualche posizione non tenuta più bene sul campo, coperto meglio da loro. Ci siamo abbassati e abbiamo fatto fatica a ripartire e poi c’è stata anche la qualità della Roma. Ma poi come sempre la squadra ha irato fuori l’orgoglio e ha provato a vincere la partita. Con un pizzico di fortuna in più portavamo a cas una vittoria pesante, ma resta la bella prestazione della squadra.

E’ vero che hai dato 3 giorni liberi agli attaccanti e che invece domani i difensori tornano al lavoro? Come è possibile cedere il capitano?
Riprenderemo martedì con i test già programmati, comunque non sarebbe stata la partita di oggi decisiva per il nostro campionato e i nostri obiettivi. Non dobbiamo cambiare atteggiamento e preparare le partite nel miglior modo possibile. Si è parlato per tutta la settimana di Portanova e anche per questo devo fare i complimenti ai miei, gli unici che sono riusciti a preparare la partita e a lavorare solo su quella. Sono situazioni che vanno oltre l’aspetto tecnico, scelte che non vengono prese solo da una parte ma da entrambe. Io devo guardare avanti, chiudere il capitolo e guardare avanti. Ho molta fiducia nella squadra, abbiamo i valori per fare bene.

Il Bologna è ancora in una zona pericolosa, ma il campionato è diverso: ci sono tante grandi città in basso come Palermo e Genova. Si avverte la differenza?
Sottolineatura razionale e giusta, è chiaro che l’anno passato c’erano già delle squadre che potevano essere le probabili retrocesse e oggi non è così. La differenza sarà questa, le squadre sotto di noi hanno prestigio, blasone ed organici importanti e credo sarà molto difficile per tutti. Lo stesso Siena, oggi ultimo, è vivo e ci crede. Sarà una lotta dura, perché Palermo, Genoa, Cagliari, Sampdoria sono squadre attrezzate e importanti che da un momento all’altro potrebbero tirarsi fuori.

Lei fu vicino anche alla Roma, si è mai chiesto come sarebbe andata in giallorosso e cosa avrebbe fatto sulla panchina giallorossa?
No perché non ne ho avuto il tempo, per me i due incontri con Sabatini sono stati molto positivi, ho conosciuto un professionista e una persona competente che ha apprezzato il mio lavoro. Ho avuto la fortuna di capitare qui a Bologna e sono soddisfatto di dove sono, dobbiamo solo cercare di continuare così.

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