IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (G. De Bari) – L’imperativo è categorico: concentrarsi sul Chievo, senza pensare alla Juventus. Petkovic è stato chiaro con la squadra perché bisogna assolutamente evitare distrazioni e sfruttare al massimo il turno casalingo. “L’incontro più importante è sempre quello più vicino. Ci aspetta una gara difficile, contro un avversario che concederà pochi spazi, e che tenterà di darci fastidio in contropiede. Per rimanere agganciati alla zona nobile della classifica dobbiamo confermare di essere competitivi e fornire un’altra prova di valore”. La formazione scaligera gode di un’ottima tradizione all’Olimpico: una sola sconfitta in 10 partite mentre l’ultimo successo biancoceleste risale a oltre 7 anni fa. Ma il tecnico non pensa al passato. “Guardiamo al presente e alla possibilità di conquistare una vittoria pesante. Contro Cagliari e Atalanta la squadra ha faticato però, contro la Juve, ha evidenziato progressi di condizione e questo mi lascia ben sperare. Se riuscirà a giocare a buon ritmo, per i novanta minuti, avrà molte chance di successo”. La lunga serie positiva, il pareggio esterno in Coppa, una posizione sempre di prestigio. Per la Lazio è davvero un periodo positivo: brava, bella e fortunata. A Petkovic, però, non piace che si parli solo di buona sorte. “Ne abbiamo avuta da sedici partite…”. L’ironia è evidente, perché l’allenatore rivendica anche i meriti. “La fortuna è una componente fondamentale, per raggiungere i traguardi, ma la Lazio è stata anche forte e competitiva, come ha dimostrato anche nella trasferta in casa della Juventus“. In effetti la formazione ha trovato una precisa identità e, soprattutto, una continuità di rendimento che le ha consentito di tenere testa alle rivali più accreditate. Presenterà ancora il modulo a una punta, con Floccari al posto di Klose, e spera di riavere il miglior Candreva. “Ha superato un periodo di appannamento, a Torino l’ho visto in netta ripresa”. Tra campionato, coppa e mercato, comincia una settimana rovente. “Il mercato non m’interessa, non è importante. Penso solo al campo, nutro grande fiducia nei calciatori che ho a disposizione”. Primo obiettivo è battere la ‘bestia nera’ Chievo e consolidare la posizione in classifica. Da domani ci si potrà dedicare alla grande sfida con la Juventus e cercare la finale di Coppa.