BOLOGNA. PORTANOVA, addio con polemiche

(Getty images)

LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (A. Tosi) – Manca ancora l’annuncio ufficiale (a questo punto dovrebbe arrivare lunedì), ma non ci sono più dubbi sulla nuova destinazione di Portanova che torna al Genoa 14 anni dopo la sua prima esperienza col Grifone. Dall’altra parte, non era mai accaduto che nella sua centenaria storia il Bologna si privasse del capitano a stagione in corso. Di sicuro Portanova diventa più ricco allungando di un anno il suo contratto che scadeva nel 2015 mentre il Bologna, ricavando da questa operazione un delta positivo di 3.5 milioni, può alleggerire il carico degli stipendi. Tutto si fa per i soldi, ma anche il rapporto deteriorato tra le parti ha dato una spinta. Ieri la vicenda è uscita anche sui social network per un tweet di Portanova molto polemico e volutamente criptico: “Nonostante l’amore per la maglia sono dovuto andare via. Tu che non l’hai amata sei ancora lì. Questa è la cosa che mi fa più male, ma adesso vinca la verità. Bologna non ti merita”. Il destinatario più probabile è il Presidente Guaraldi, ma il manager del giocatore, Matteo Materazzi, ha svicolato: “Se Daniele avesse voluto fare il suo nome lo avrebbe fatto senza nascondersi, chi doveva capire ha capito”. Nel pomeriggio il tweet è stato ritirato, nessuno è uscito allo scoperto mentre i tifosi bolognesi sono in fermento. Gli ultrà della curva restano sul piede di guerra, viceversa i moderati del Centro Coordinamento Club hanno diffuso una nota nella quale si chiede alla società di reinvestire sul mercato l’utile della cessione. “Tutte le rivali per la salvezza si stanno rinforzando, mentre noi oggi senza Portanova ci siamo indeboliti” chiosa Stefano Dalloli, Presidente dei tifosi organizzati.

 

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