Il punto fermo dei Bulls si racconta ai microfoni di Sky Sport 24…
BELINELLI A SKY – “Un po’ di fortuna ci vuole sempre, soprattutto ieri contro Detroit. Sono stato bravo a non mollare, ma il grande merito e’ di Joakim Noah, sono contento perché’ e’ stato un canestro importante per noi“. Marco Belinelli ci ha preso gusto e continua a trascinare i Chicago Bulls con i suoi canestri a fil di sirena. Aveva già colpito i Celtics. “Il canestro con Boston e’ stato ancora più’ bello perché’ e’ stato quello della vittoria, poi non dimenticherò la reazione della squadra, i compagni che mi abbracciavano, tutte cose che rimangono e che dimostrano che siamo un bel gruppo e che ci teniamo tanto. Mi sento un giocatore importante, ma sto sempre con i piedi per terra“. Il “Beli” ha conquistato tutti, adesso e’ un punto fermo dei Bulls e si gode il momento. “All’inizio non e’ stato facile, per me era tutto nuovo, ma poi ho avuto la possibilità di farmi notare e di guadagnare spazio. Non ho problemi a farmi vedere in campo anche quando la palla scotta“. Soddisfatto, ma non del tutto. “Finche’ non vinco l’anello…l’obiettivo mio e della squadra e’ questo, e’ il nostro sogno – spiega Belinelli in collegamento telefonico con Sky Sport 24 -. Ci sono tante squadre che stanno facendo un’ottima stagione come Atlanta, Indiana, ma Miami resta la squadra da battere. I Lakers, invece, non sono la squadra che tutti pensavamo, stanno facendo fatica. Noi siamo una buona squadra, pensiamo a noi stessi, dobbiamo cercare di essere più costanti soprattutto in casa dove non abbiamo vinto tanto“.