L’ex numero uno dello sport italiano è stato intervistato dal Corriere della Sera
«Escludere il calcio dalla Giunta del Coni è folle e demogogico»: è la risposta indiretta che l’ex presidente del Coni, Gianni Petrucci – intervistato dal Corriere della Sera – recapita al candidato alla presidenza Giovanni Malagò che ha annunciato che se sarà eletto lascerà fuori il rappresentante della Figc. «Penso che se vogliamo privilegiare demagogia e populismo si può dire tutto. Ma la realtà è che non vedo come si possa escludere uno sport che ha 1,4 milioni di tesserati, pari al 28% dell’intero movimento. La Giunta del Coni è il governo dello sport italiano, dire che deve essere escluso dalla Giunta è grave e provocatorio». Nonostante i pessimi esempi arrivati dal calcio negli ultimi anni, Petrucci sottolinea come il Coni ha «spesso censurato in questi anni alcune posizioni prese dai dirigenti del calcio, di averli richiamati al rispetto delle regole, di aver operato molti distinguo. Ma, detto questo, l’importanza del calcio è fori discussione. Dire il contrario significa alimentare un populismo di facciata e niente altro». Insomma per Petrucci «è pura follia, ma averlo detto dopo che Abete si è pronunciato a favore di Pagnozzi è come se uno cade da cavallo e dice che doveva scendere».