Il neo acquisto si è presentato alla stampa e ha dichiarato di ispirarsi a Batistuta…
NOTIZIE FIORENTINA – Il nuovo attaccante argentino della Fiorentina, Marcelo Alejandro Larrondo Paez, si presenta ai tifosi nella sala Manuela Righini dello stadio Artemio Franchi: “Sono contento per questa grande opportunità, ringrazio la Fiorentina per aver creduto in me e spero di dimostrarlo in campo. Voglio mettermi a disposizoone del mister, sono qua per crescere calcisticamente. Voglio sfruttare al massimo questa opportunità per fare il grande salto di qualità che aspettavo da tempo. Ho tanta voglia di giocare per esprimere ciò che non sono riuscito a fare a Siena. Mi piace giocare in profondità, Toni e Jovetic hanno grande tecnica e qualità spero di trovarmi bene con loro. Sono partito dall’Argentina quando avevo 18 anni per il Torneo di Viareggio e sono piaciuto a molte squadre italiane. Sono andato a Siena ho avuto Conte come allenatore. Non sono riuscito ad esprimere il meglio e spero di farlo qua.
Calcioscommesse? Sono stati tre mesi durissimi, io non ci entravo niente. 3 mesi di squalifica difficili, ma ringrazio i compagni che mi hanno aiutato. Adesso sono più forte caratterialmente, adesso penso al futuro. Ho deciso di patteggiare perché volevo tornare in campo il più presto possibile. Solo per quello. Di giocatori argentini mi ispiro sicuramente a Batistuta.
La mia presentazione è slittata perché Fiorentina e Siena non si trovavano d’accordo. Finalmente sono qua e sono felice. Siena è stata un’opportunità per crescere, adesso penso a sfruttare questa opportunità.
Un gol alla Juve di Conte? Per me sarebbe importantissimo, voglio fare gol e basta, l’ho avuto anch’io come allenatore e ci terrei a fare bene. Adesso però voglio allenarmi e mettermi a disposizione del mister, per adesso non pensiamoci.
Stamattina mi sono allenato bene, la squadra inizia ad allenarsi mercoledì e io ci sono. Devo migliorare? Se prendo fiducia posso diventare subito forte, adesso mi serve continuità e mi devo integrare nel gruppo. Devo allenarmi tanto e ogni giocatore migliora lavorando. Sicuramente imparerò anche dai miei compagni. Luca Toni è un grande giocatore, lo guardavo nei movimenti proprio ieri ed ho imparato subito. Ho scelto il 18 perché era un numero disponibile, senza particolari motivi. Sono tifoso del River, conosco Facundo ed infatti è il ragazzo con cui ho parlato per primo. Poi ho conosciuto Gonzalo e Olivera. Sono tutti dei bravi ragazzi”.
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