GUIDOLIN: “UDINESE, regalami un bel risultato”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico festeggia 500 panchine in A: “A Torino abbiamo vinto due anni fa, spero di fare il bis”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (M. Meroi) – Guidolin nella storia. Oggi allo Juventus Stadium il tecnico dell’Udinese taglia un traguardo raggiunto da pochi: 500 panchine in Serie A. In questi casi si chiede di festeggiare l’evento con una vittoria, ma la Juve non sembra proprio l’avversario ideale. “I miei ragazzi sanno che ci tengo tanto a questa partita, ma sanno anche che affrontiamo la Juventus, la prima della classe, la squadra più forte d’Italia, quella con il miglior organico”, sottolinea Guidolin che non sa ancora se potrà contare dal primo minuto su Di Natale non al meglio dopo il virus intestinale che l’ha bloccato a inizio settimana. “La prima cosa che penso quando mi chiedono di queste 500 panchine è che ho “disputato” anche tre campionati di Serie B vincendoli tutti”, ricorda con un pizzico di orgoglio Guidolin che oggi riesce a definirsi “un ottimo allenatore, nonostante non abbia mai allenato una grande squadra. Ma non serve aver lavorato in una big per sentirsi tale. Una volta rosicavo vedendo alcuni miei colleghi giovani che mi passavano davanti senza aver fatto la gavetta, oggi non più. Mi piacerebbe festeggiare le 500 panchine nello spogliatoio dello Juventus Stadium, significherebbe aver centrato un risultato positivo. In ogni caso martedì sera porterò a cena la squadra e lo staff che lavora con me. Questo risultato lo devo a tutti i ragazzi che ho avuto alle mie dipendenze dal 2010 a oggi. Non mi viene in mente una partita in particolare, ecco perché scelgo l’Udinese formato trasferta di due anni fa. Quella squadra vinse in serie contro Genoa (2-4), Juventus (1-2), Cesena (0-3), Palermo (0-7), Cagliari (0-4). “Squadra straripante”, la definizione del Guido. “Dovremo ripartire tante volte altrimenti la Juve ci schiaccerà nella nostra metà campo”. Il finalizzatore di tutte le ripartenze è Di Natale: Totò è l’attaccante più forte che abbia mai allenato, nessuno ha avuto la sua continuità. Cerca il 150° gol in A con l’Udinese? Potrebbe essere importante per lui e per noi, ma non ha ancora recuperato tutte le energie”.

 

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