CALCIO. Lega: si va verso il governo ponte

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LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (M. Iaria). Dopo quattro votazione andate a vuoto, la Lega di Serie A si ritroverà oggi in via Allegri per rinnovare gli organi del consiglio. Visti i precedenti e la mancanza di un accordo per un candidato, l’idea è quella di formare un governo ponte, ‘della durata di sei mesi, con l’obiettivo di riscrivere lo statuto ridando potere al consiglio e, magari, restituendo ai dirigenti di club la possibilità di occupare lo scranno presidenziale. La scadenza naturale, beninteso, resta la fine del quadriennio olimpico, ma una lettera di dimissioni a giugno sarebbe l’escamotage per far nascere un governo a tempo’. Da un lato il Presidente della LazioLotito che punta le sue fiches su Beretta e allo stesso tempo far fuori Inter e Juventus dal futuro consiglio di Lega. Dall’altro lato, nerazzurri e bianconeri che, dopo aver incassato la sconfitta di Abodi (tra l’altro rieletto Presidente della Lega di Serie B all’unanimità) hanno lanciato l’ipotesi, per voce di Andrea Agnelli di ‘una presidenza ‘tecnica’, super partes, fino a giugno. Sono stati fatti i nomi del d.g. Brunelli e dell’avvocato Stincardini ma nelle ultime ore è spuntato anche quello di Stefano Campoccia, che dovrebbe lasciare la vicepresidenza dell’Udinese, uno di quei club che si sta mantenendo equidistante e il cui pronunciamento sposterà gli equilibri da una parte o dall’altra. Con Juventus e Inter, infatti, ci sono Roma, Sampdoria, Pescara, Siena e Catania, forse Atalanta. Voti sufficienti per stoppare Beretta, anche se qualche società potrebbe vacillare. A complicare il quadro ci sono le altre nomine: un vicepresidente e 9 consiglieri di Lega e due consiglieri federali. Su questi ultimi posti un’intesa potrebbe nascere attorno al riconfermato Lotito e alla new entry Angelomario Moratti, vicepresidente dell’Inter’.

 

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