CALCIOSCOMMESSE. NAPOLI, il legale: “Non vogliamo riduzione, ma proscioglimento pieno”

Gli avvocati di Cannavaro e Gianello intanto chiariscono la posizione dei due giocatori…

(getty images)
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CALCIOSCOMMESSE NAPOLI, AVVOCATI CANNAVARO E GIANELLO – E intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’, il legale di Paolo Cannavaro, Luciano Malagnini, ha fatto chiarezza sulla posizione del suo assistito, in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Federale sulla squalifica comminata al capitano del Napoli per lo scandalo calcioscommesse relavito al match contro la Sampdoria del 2010: “Le dichiarazioni del poliziotto che riferisce ciò che dice Gianello, secondo la procura, non rappresentano un riferimento esterno ma soltanto circolare e quindi inutilizzabile per ogni processo perchè si ripete solo ciò che viene detto dall’ex portiere. Questo è il punto fondamentale perchè Gianello è contraddittorio. Perchè allora manca Quagliarella visto che il primo nome del poliziotto è il suo? Gianello ha ritrattato il suo nome, quindi mente o mente il poliziotto. Sensazioni? Positive, come sempre: vedo diversi errori tecnici in questo processo“. Si è espresso sul processo anche il legale di Gianello, Eduardo Chiacchio: “La nostra linea è stata adottata per favorire la posizione del calcio Napoli. Le iniziative di Gianello non superano la sfera privata, quindi si tratta di violazione dell’articolo 1 sulla correttezza e lealtà sportiva e non più illecito sportivo. Questa derubricazione comporterebbe il proscioglimento del Napoli. Sensazioni? Spero e credo che qualcosa venga modificato rispetto alla sentenza di primo grado“.

PARLA ANCHE L’AVVOCATO DEL CLUB – Anche Mattia Grassani – legale del club – si è pronunciato sull’attesa sentenza della Corte di Giustizia Federale. Ai microfoni di ‘Radio Marte’, l’avvocato ha affermato: “Ci fa piacere la requisitoria di Palazzi: è stata onesta, ha dato atto dell’anomalia del primo grado. La richiesta dell’accusa è stata superata dalla Disciplinare, fatto molto raro. Puntiamo al proscioglimento pieno: la riduzione sarebbe un compromesso che non ci interessa. Vogliamo riabilitare Cannavaro e Grava: la nostra tesi è smontare la Disciplinare. Se Gianello non è credibile, come può esserci stato un giudizio così pesante basato sulle ricostruzioni dell’ufficiale di polizia? Non ci sono altri riscontri. La sentenza potrebbe esserci nel tardo pomeriggio“.

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