LA GAZZETTA DELLO SPORT – Con un gol al Tardini nel 2011 chiuse l’era Delneri e accelerò l’arrivo di Conte in bianconero…
RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – La Juve di Conte nacque un pomeriggio di Parma, quando Giovinco prese la palla fuori area e la scaricò all’incrocio dei pali fulminando Buffon. Era il 15 maggio 2011, Seba giocava nel Parma e con quel gol condannò i bianconeri a un piazzamento che li escludeva anche dall’Europa League. La sconclusionata Juve di Delneri chiudeva così nel modo più logico una stagione pessima. La società comprese che era inevitabile cambiare l’allenatore e trovò rapidamente l’accordo con Conte. Giovinco ha vissuto da Parma lo scudetto bianconero della scorsa stagione e adesso sta cercando di mettere la sua firma su questo campionato. Seba convive con il fantasma di Del Piero. Giovinco, comunque, in questa fase della stagione sembra in crescita e anche a causa dei problemi fisici di Vucinic è l’unico punto fermo dell’attacco bianconero. E ieri ha raccontato a Sky e Mediaset le sue sensazioni sul momento personale e della squadra: “Sono contento di quello che sto facendo. Mi sento importante, ma non fondamentale. In una stagione così c’è bisogno di tutti. Adesso sta arrivando il periodo più delicato, con tante partite ravvicinate. Questo è un aspetto positivo perché significa che siamo in corsa per tutte le competizioni”. La trasferta di domani riporta Seba nella città a cui è affezionato: “Al Parma devo molto, perché ha creduto in me e mi ha rilanciato. Li conosco bene e con Donadoni sono ancora più compatti e difficili da battere. Noi però vogliamo reagire dopo la sconfitta subita contro la Sampdoria e faremo di tutto per vincere”.