NOTIZIE AS ROMA – Attualmente è fermo ai box a causa di un infortunio (lesione di primo grado al retto femorale sinistro, ndr). Alessio ROMAGNOLI, giovane difensore della ROMA, si racconta in un’intervista rilasciata al canale tematico giallorosso, Roma Channel.
Domani farai 18 anni, cosa significano?
“Divento più autonomo, posso avere la macchina, vivere da solo”.
Hai organizzato qualcosa?
“Farò una cena con gli amici e la mia famiglia dato che non parto per Catania”.
Non parti perché sei infortunato, come stai?
“Sto molto meglio, la prossima settimana penso che inizierò a correre”.
Musica preferita?
“Rap, mi piacciono molto i Club Dogo, un gruppo milanese”.
Due anni fa eri molto giovane, forse stai sognando ancora la Primavera. Cosa è cambiato?
“Tutto, ora sono passato al calcio professionistico”
Cosa cambia?
“Il ritmo, poi incontri ragazzi fortissimi, per un giovane è bellissimo confrontarsi con chi ha moltissima esperienza”.
Quando hai capito avresti fatto parte di questo gruppo?
“Non c’è stato un momento preciso. Ho fatto i tre raduni, pensavo di scendere invece il mister mi ha tenuto”.
Totti?
“Emoziona sempre, è un ragazzo semplice”.
Il tuo idolo?
“Mi ispiro a Maldini ma da piccolo il mio idolo era Zidane”.
Da centrocampista come sei passato in difesa?
“Nel 2004 sono stato spostato in difesa e da lì ho sempre giocato dietro. E’ stato Tovalieri a spostarmi. Ho sempre giocato centrale ma a volte ho fatto anche il terzino”.
Cosa preferisci?
“Centrale, ovviamente”.
La stagione con la Primavera…
“E’ stato un anno fantastico, non solo per me ma per tutta la squadra. Abbiamo fatto un calcio spettacolare e ci siamo divertiti”.
La ricetta per rimanere umili?
“L’ambiente attorno, non cambiare amicizie. Anche conoscendo nuova gente mantenere comunque le vecchie amicizie e lo stesso stile di vita”.
Allenarsi con i campioni cosa significa?
“Cresci tantissimo, loro sono fenomeni e tu riesci a vederli”.
Togliamo Totti e De Rossi, chi ti ha impressionato di più?
“Pjanic perché è fortissimo. Legge tutte le giocate prima”.
Cosa non ha funzionato fino ad ora in campionato?
“Nelle prime gare non avevamo ben capito il gioco del mister. Poi l’abbiamo capito e siamo andati benissimo ma non eravamo andati così male nemmeno prima”.
Che allenatore è Zeman?
“Per i giovani è fondamentale, se un ragazzo ha qualità lo butta in mezzo senza problemi”.
Con i compagni?
“Siamo un gruppo più giovane che vecchio e scherziamo tranquillamente tra di noi”.
Marquinhos?
“E’ fortissimo, ha un’esplosività fenomenale. Tecnicamente è bravissimo, legge bene le giocate, ha tutto”.
Ad alcuni per arrivare manca il fisico, tu ci hai dovuto lavorare?
“Sono alto ma non ho tantissima massa. Sono cresciuto ma quando avevo 14 anni non ero grande, poi sono cresciuto”.
Cosa ti manca fisicamente?
“Un po’ di forza nella parte superiore ma è normale, ho 17 anni”.
Le tue qualità?
“Devo lavorare su tutto, leggo bene le situazioni di gioco comunque”.
Hai mai pensato che allenandoti e basta ti possa far perdere il ritmo partita?
“No, se ti alleni con loro no, è come giocare una gara Primavera. Soprattutto poi con gli allenamenti di Zeman, non ti fa perdere il ritmo”.
Farsi le ossa fuori?
“Non ci penso, sto bene qui”.
Che regalo ti aspetti per i 18 anni?
“Non lo so, non ho fatto alcuna richiesta particolare”.
Sei fidanzato?
“No, sono single. Sono felice, mi diverto e basta”.
Sogno nel cassetto?
“Vincere un mondiale e, come persona, riuscire a soddisfare i miei desideri”.
(FINE)