LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – La vittoria di Coppa Italia ha tanti aspetti positivi: è per esempio vitamina pura per rinvigorire morale ed energie dopo il brutto stop casalingo di campionato contro la Sampdoria; rafforza la superiorità bianconera su campo nazionale; consente a Conte di preparare con la giusta serenità l’insidiosissima trasferta di Parma, unico campo ancora imbattuto in A. Ma la prova di mercoledì ha dimostrato soprattutto la buona affidabilità delle alternative ai titolari, gente fondamentale nel prossimo mese, periodo intasato dalla doppia semifinale di Coppa Italia (nella quale continueranno a giocare le seconde linee) e che si chiuderà con le sfide a Fiorentina, Celtic e Roma. Dal 13 gennaio (trasferta di Parma) al 16 febbraio (Roma all’Olimpico) saranno nove le partite da disputare per la squadra di Conte. “Un periodo decisivo, durissimo, che dirà parecchio riguardo alla nostra stagione”, ha spiegato Conte. “Sarà parecchio difficile ripeterci in Italia, solo vincendo nuovamente potremmo considerarci a tutti gli effetti una grande squadra”. E allora subito il Parma, poi sei giorni di lavoro per preparare la gara interna con l’Udinese, quindi il primo periodo caldo, con le due gare di semifinale di Coppa (la prima a Roma) che si inseriscono appunto fra Udinese e Genoa (in casa anche con i rossoblù) e fra Genoa e Chievo. Dopo la trasferta di Verona, ecco altri sei giorni di lavoro pieno a Vinovo, da gestire nel migliore dei modi in vista di un terribile trittico di partite: Fiorentina in casa, Celtic a Glasgow (andata degli ottavi di Champions) e Roma all’Olimpico, il tutto fra il 9 e il 16 febbraio.