INTER. STRAMACCIONI: “Spero che finisca il caso SNEIJDER. MILITO è recuperato”

Parla alla vigilia della sfida contro il Pescara…

(getty images)
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Alla vigilia della sfida contro il Pescara, l’allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni parla nella solita conferenza stampa pre gara.

Sui rientri importanti: “Siamo vicini a recuperare tanti giocatori che in questo fine 2012 non sono stati a disposizione. Parlo di Mudingayi, Obi, Coutinho. Ancora non sono pronti, ma rientrano nel gruppo. E questo è importante“.

Sul bilancio sulla prima parte di stagione dopo il girone d’andata: “Siamo partiti non in maniera positiva, con delle difficoltà a livello tattico per organizzare i tanti giocatori nuovi. Dalla quinta giornata in poi abbiamo trovato una base d’identità tattica con la difesa a tre che ci ha portato ad inanellare una serie importante di risultati. Poi c’è stata una flessione di risultati, ma sono convinto che siamo una grande squadra che ha affrontato un momento difficile. La mia squadra ci sarà fino alla fine e che ha avuto un momento difficile“.

Sui tanti infortuni e recuperi molto lunghi: “Si può lavorare al meglio e incappare in tanti infortuni. Noi abbiamo avuto tanti problemi da trauma, come quello di Mudingayi od Obi che ha avuto anche una ricaduta. Io però vedo il bicchiere mezzo pieno e ringrazio il dottor Combi perché l’Inter riparte nel 2013 con tutti gli effettivi a disposizione. Tolto Stankovic, che è un’assenza pesante per il nostro centrocampo, sono tutti a disposizione. Domani non schiererò coloro che rischiano delle ricadute”.

Su Milito: “Prima dell’Udinese ha avuto un problema al ginocchio, ma non dovrebbe portare a complicazioni cliniche. Adesso sta bene, ha fatto la settimana con il gruppo e domani a disposizione“.

Su Gargano “L’ho convocato, ma mi lascio il dubbio fino a domani. Parlerò con il dottore. Ho parlato anche con Walter perché Pescara è importante, ma lo è di più il campionato“.

Sugli obiettivi della seconda parte di stagione: “Rimane sempre lo stesso. Anche se dopo la vittoria con la Juve si sia parlato di altro. Noi però vogliamo tornare in Champions. E’ questo l’obiettivo dichiarato, il nostro punto fermo. Da allenatore poi voglio continuare a crescere. Nonostante i passi falsi l’Inter di oggi è lontana parente di quella dello scorso agosto. Anche a Udine fino all’espulsione di Juan Jesus ho avuto l’impressione che la squadra avesse ritrovato la personalità per fare la gara anche in trasferta. Adesso conta tornare a vincere. Abbiamo vissuto una buona settimana, molto produttiva“.

Sulla vittoria del Pescara a Firenze: “Credo che la squadra abbia dimostrato di aver trovato la quadratura giusta con mister Bergodi. Il Pescara è una squadra organizzata, con attaccanti veloci che ti mettono sempre in difficoltà. Celik, Weiss sono elementi veloci che sanno far male. Non batti la Fiorentina se non hai dei valori“.

Su come si gestisce un gruppo che va dai 40 anni di Zanetti ai 18 di Duncan: “E’ un tema da corso a Covericiano più che da conferenza stampa. A questo proposito sono stati importanti i tre mesi della passata stagione, perché ho capito tante cose. Abbiamo 4/5 giocatori che rappresentano la memoria storica dell’Inter grazie al quale far ripartire il nuovo progetto tecnico. A livello di allenamento ho la fortuna di poter differenziare gli allenamenti grazie al mio staff di collaboratori“.

Sulle polemiche arbitrali con l’Udinese: “Nessuna polemica. Giannoccaro ha arbitrato bene e complimenti all’Udinese per la vittoria. Detto questo se Palacio mi dice di essere stato sbilanciato io gli credo. Tutto qua“.

Sul caso Sneijder: “Mi aspetto che finisca. Le carte sono sul tavolo pubblicamente. Vediamo in maniera molto serena come andrà a finire“.

Sul Mercato: “Siamo una squadra che ha chiuso il mercato estivo pensando di giocare in un modo e poi apre la sessione invernale con un altro schema. Quindi ci possono essere dei doppioni in rosa o dei ruoli dove magari abbiamo delle carenze. Giocatori di alto profilo però arriveranno non entro il 31 gennaio. Attualmente stiamo lavorando sull’esterno destro e su un centrocampista centrale, quindi per completare l’organico. Per alzarne il livello generale dovremo aspettare quello estivo“.

Su Duncan: “E’ un giocatore molto importante per noi, ma non ancora così importante per essere protagonista nell’Inter di oggi credo sia giusto che giochi. Ho detto ai miei dirigenti che il ragazzo possa andare a giocare in Serie B in un club che possa lottare per la promozione. Mandarlo in un’altra squadra di Serie A non avrebbe senso anche perché lo spazio potrebbe essere comunque ridotto”.

Su Saponara: “Lo seguivamo, ma onestamente ma non ha senso parlare di un giocatore preso da un altro club. Seguiamo tanti giovani in Serie B“.

Sul Problema del gol: “Quando non arriva, per come giochiamo noi, non è un problema solo degli attaccanti. Probabilmente abbiamo risentito del calo nella costruzione di palle gol. Anche ai ragazzi ho detto che la sfortuna non si allena, ma è innegabile che nelle ultime partite abbiamo sbagliato troppo sottoporta“.

Ancora sui tanti infortunati: “E’ normale che più giocatori di livello hai a disposizione e più possibilità di far bene ci sono. Adesso serve solo ripartire“.

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