CALCIO. INTER e BOLOGNA dicono no al razzismo

Giocheranno il match di Coppa Italia della prossima settimana nel nome di Weisz…

(getty images)
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Era lo ‘Special Onè degli anni trenta Arpad Weisz: come Mourinho aveva vinto scudetti e portato il Bologna nel 1937 in cima al mondo, vincendo il Torneo dell’Esposizione Universale a Parigi, antenato della Coppa dei Campioni. Morì ad Auschwitz, pochi anni dopo, insieme a tutta la famiglia e la sua storia fu dimenticata prima che un libro di Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo, nel 2007 la riportasse alla luce. A lui, Inter e Bologna, le squadre con le quali vinse tre scudetti tra campo e panchina, dedicheranno il quarto di Coppa Italia di martedì prossimo, in nome del no ad ogni razzismo. L’idea è nata sotto forma di appello a fine dicembre, prima dei fatti di Pro PatriaMilan.

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