CALCIOSCOMMESSE. CONTE: “Combine BARI? Mi viene da piangere”

IL CORRIERE DELLO SPORT.IT – Un estratto del’interrogatorio del 6 settembre….

(Getty images)
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IL CORRIERE DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – L’ex tecnico del Bari, ora alla Juve, Antonio Conte, è stato ascoltato dagli inquirenti baresi il 6 settembre 2012, come testimone nell’ambito calcioscommesse. L’edizione online de “Il Corriere dello Sport” ripropone alcuni passi del suo interrogatorio all’indomani della consegna di 33 avvisi di garanzia.

Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

BARI-SALERNITANA – “L’anomalia che ho riscontrato è stata che quando la Salernitana segnava si abbracciavano i tifosi della Salernitana con quelli del Bari“.

BARI – TREVISO – “Drizzai le antenne sia perchè eravamo salvi sia perché nel Treviso c’erano tanti ex calciatori del Bari.

Il tecnico si è poi lasciato andare:

“Un allenatore che non è amico dei calciatori. Per questo motivo si crea distanza tra me e i calciatori. I calciatori quando vogliono chiudere la porta lo fanno. In quel caso l’allenatore non entra. È una vergogna. Se io avessi saputo una cosa del genere, ad uno ad uno gli staccavo la testa“. “Se dietro una partita del genere (Salernitana-Bari) c’è un accordo in denaro così importante a me viene da piangere, mi viene da piangere a sapere che ci stanno dei soldi dietro“.

SUL 2008-2009 – “Di quel campionato quante partite ci sono state così? Per me questo è qualcosa di incredibile. E da parte mia c’è comunque grandissima amarezza“.

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