LA GAZZETTA DELLO SPORT – Resta l’ostacolo ingaggio, che la punta dovrebbe ridursi. Alternativa più probabile è il rientro di Gabbiadini dal Bologna…
RASSEGNA STAMPA – (A. Gozzini) – La Juve sa dell’esistenza di una carta liberatoria valida per il mercato europeo, che di conseguenza sgancerebbe Drogba da ogni vincolo asiatico. Anche DD valuta, o meglio ne fa una questione di valuta: lo Shanghai gli garantisce in portafoglio un corrispettivo da doppia cifra (10 milioni a stagione), perché qualcun altro lo accolga in gruppo è necessario un netto taglio al guadagno. Queste sono le cifre della proposta bianconera, sotto studio da Didier (ancora non convintissimo): 2 milioni e mezzo netti per un contratto a tempo determinato (da gennaio a giugno), cinque milioni per tutto il 2013/14, la più alta finora ricevuta. Queste sono le ultime dichiarazioni di Conte: “Drogba? Non ho detto bugie, facciamo le nostre valutazioni tecniche ed economiche e poi si vede cosa si può fare. Marotta, Paratici e Nedved stanno facendo il loro lavoro e poi vedremo cosa succederà. Marotta ha fatto bene a provarci. Per ora non ci sono novità, visto che il direttore non mi ha detto nulla”. Ci vorrà un’altra decina di giorni perché i contorni dell’eventuale affare siano più chiari. Necessario che Drogba faccia un passo indietro in busta paga, possibile se insieme esplodesse il suo desiderio di rimettersi in gioco in un torneo competitivo. Desiderio che in realtà c’è già: Didier, per questioni familiari, vuole a tutti i costi tornare in Europa. Nel caso ci sarebbe poi da abbattere la muraglia cinese: lo Shanghai è stato fin qui assai generoso con il centravanti, dunque vorrebbe gestire e avere voce in capitolo in caso di una sua uscita dall’Hongkou Stadium. Il feeling va avanti da quest’estate, quando per una manciata di ore i bianconeri non riuscirono a fargli autografare il contratto juventino. Rapporto che non si è mai definitivamente interrotto, e che ora mette la Juve di nuovo vigile sulla questione, e soprattutto prona allo scatto. Tempo, quello indicato nei prossimi dieci giorni, in cui la Juve farà anche pensieri alternativi, il primo legato alla possibilità di avere subito Llorente dall’Athletic Bilbao. In ogni caso, tenuto conto del problema al tendine di Vucinic, un’altra punta in rosa arriverà comunque. Nelle primarie tra baby c’è già un candidato forte: il ballottaggio è tra Immobile e Gabbiadini. Il secondo sembra raccogliere più voti anche per la situazione del club dove ora si trova parcheggiato: al Bologna l’attaccante è in prestito, formula che mette la Juve in discesa. Anche Immobile è stimato ma il cartellino a metà con il Genoa non semplifica l’affare.