IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (D. Maglioccetti) – La Lazio di Petkovic non finisce più di stupire. Non fa differenza tra gli avversari perché la mentalità è sempre la stessa: giocare per vincere. “Stiamo lavorando su questo dall’inizio della stagione e sono molto soddisfatto dai risultati che stanno arrivando, ma la strada è ancora lunga”. E Petkovic racconta la sfida di ieri: “Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo, ma era normale e quasi inevitabile perché il Catania è una buona squadra, ma quando abbiamo segnato il secondo gol tutto è diventato più facile. Sono contento per come i ragazzi hanno interpretato la partita, non era semplice, ma siamo stati bravi e cinici quanto basta per garantirci la vittoria e il passaggio del turno”. E adesso sotto con la semifinale e non importa se sia Milan o Juve: “Sono due grandi squadre e, arrivati a questo punto della manifestazione, una vale l’altra, non ci sono dubbi. Da parte nostra dobbiamo crederci fino in fondo e, qualsiasi sia il nostro avversario, fare di tutto per arrivare al turno successivo”. E si gode la sua creatura, i suoi uomini: “Faccio i complimenti ai miei giocatori perché si stanno adattando a qualsiasi assetto tattico. Possiamo metterci a tre o a quattro, ma il risultato e la voglia di attaccare gli spazi e di imporre il gioco non cambia. E poi, mi piace quando non si capisce come abbiamo giocato. La squadra ha cambiato un po’ durante la partita, iniziando con la difesa a tre, poi a quattro e poi di nuovo a tre. Floccari ed Hernanes? Bravissimi e determinanti”. Determinato anche Lotito che lancia un messaggio per Diakitè: “Rinnova o non rinnova non ci strapperemo certo i capelli. Io tutto quello che dovevo fare l’ho fatto. E’ da un anno e mezzo che tratto e lui ci risponde sempre con un vedremo…”.