LA GAZZETTA DELLO SPORT – Conte affida la regia all’under 21 provato anche in difesa. Spazio per Isla e Giaccherini, preoccupa la caviglia di Vucinic…
RASSEGNA STAMPA – (M. Graziano) – Gioca Marrone, da centrocampista. Al posto di Pirlo. Conte è convinto di avere già in casa l’erede del più forte calciatore italiano. Pogba è considerato un interno, e sul mercato (disponibili) non si vedono registi all’altezza del genio bresciano. E nemmeno di Marrone. Alle parole, dunque, Conte fa seguire i fatti. “Luca non si muove da Torino — aveva detto più volte nei giorni scorsi —, è un ragazzo eccezionale, l’avevo voluto con me pure a Siena. E’ stato più volte il vice Bonucci, ma con la stessa efficacia può sostituire lo stesso Pirlo. E’ presente e futuro della Juve, un giocatore fondamentale“. Affidargli la regia della squadra contro il Milan, oltretutto dopo un k.o. doloroso e fastidioso, conferma sul campo l’enorme fiducia riposta nel 22enne prodotto del settore giovanile bianconero. Marotta e l’avvocato Bozzo (che segue Luca) sono sommersi dalle richieste di mezza Serie A, ma di fatto nemmeno ne parlano con il tecnico bianconero, sicuri di andare incontro a un ‘no’ secco. Marrone giocherà la sua settima gara stagionale, la quinta da titolare. Con lui in campo, la Juventus ha sempre vinto. A fine stagione prolungherà (e ritoccherà) il suo contratto fino al 2018. Oltre a Marrone, questa sera saranno molte le novità rispetto alla sfida con la Sampdoria. “Voglio verificare la crescita di tutti i miei ragazzi — dice Conte — e anche la condizione di uno come Isla, a lungo infortunato. Farò una rotazione importante, per rispetto di quei giocatori che in allenamento danno veramente tutto, senza poi magari trovare spazio in campionato. Vi assicuro che a volte fa male escluderli. L’anno scorso siamo comunque arrivati in finale utilizzando la Coppa Italia soprattutto come territorio di chi giocava meno in campionato“. E allora ecco il probabile undici anti Milan: Storari fra i pali; Caceres, Bonucci e Barzagli dietro; Lichtsteiner e Isla sulle fasce; Marrone in regia; Vidal e Giaccherini interni; Giovinco e Matri di punta. Con gli stessi uomini è poi un attimo passare al 4-3-3: Lichtsteiner più basso, Caceres terzino sinistro e Isla sulla linea degli attaccanti. E Vucinic? Entrerà probabilmente nel secondo tempo, nell’ottica di un aumento graduale del minutaggio. Vanno gestite con grande attenzione caviglia e infiammazione tendinea dell’asso montenegrino. “Mirko si sta curando — conclude Conte —, e per ora va gestito. Spero di averlo presto a disposizione per 90′ senza correre il rischio che dopo una partita si fermi per 30-45 giorni. Un simile guaio sarebbe un disastro per noi”.